A Borgo San Lorenzo dà in escandescenze in una struttura pubblica: arrestato per violenza e lesioni personali
Hanno riportato contusioni guaribili in pochi giorni un Carabiniere della Compagnia di Borgo San Lorenzo e un agente della Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni del Mugello intervenuti ieri pomeriggio nel grosso comune dell’area metropolitana fiorentina per calmare un 28enne di origine nigeriana residente a Dicomano che all’interno di una struttura pubblica aveva cominciato a dare in escandescenze. Sul posto in un primo momento erano intervenuti soltanto i vigili urbani ma, in considerazione dello stato di forte agitazione dell’uomo, era stato subito richiesto aiuto al personale medico e agli uomini dell’Arma. Il 28enne nel frattempo tentava di raggiungere una pertinenza della struttura, in cui si trovavano oggetti atti che avrebbe potuto utilizzare contro chi gli si fosse parato davanti. I Carabinieri, valutata la situazione di pericolo creatasi, nel tentativo di contenerlo, sono intervenuti per bloccarlo ma sono stati colpiti e spintonati. Durante queste fasi concitate un militare e un agente della municipale hanno riportato lesioni giudicate guaribili in pochi giorni. Dopo è stato bloccato. A questo punto l’uomo è stato sedato e arrestato per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Nel corso del successivo fotosegnalamento, inoltre, è emerso che il giovane, nel 2016, aveva fornito false generalità presso il centro d’identificazione di Lampedusa (AG). Motivo per il quale si è beccato un’ulteriore denuncia a piede libero. Dopo aver trascorso la notte in caserma, il 28enne nella mattinata odierna è stato giudicato dal Tribunale di Firenze con il rito direttissimo.
Decisamente diversa invece la situazione di un 40enne senegalese con problemi psichici che è stato denunciato per disturbo al riposo delle persone, per aver citofonato di notte a varie abitazioni. Il fatto è accaduto la scorsa notte all’Impruneta. L’uomo, celibe e residente a San Casciano in Val di Pesa, in preda probabilmente a disturbi psichici, intorno alle una e trenta del mattino in via Case ha cominciato a citofonare a tutte le abitazioni della strada svegliando le persone che in quel momento stavano dormendo. I Carabinieri della Stazione di Barberino Tavarnelle, coadiuvati da colleghi di Badia a Settimo, hanno cercato di farlo ragionare ma il 40enne in forte stato di agitazione, per sottrarsi al trattamento sanitario, si arrampicato su un albero. Alla fine i militari sono riusciti a bloccarlo trasportandolo successivamente al reparto di psichiatria dell’Ospedale “Santa Maria Annunziata” di Bagno a Ripoli.