AGGIORNAMENTO – Intorno alle 10.30 di oggi un terzetto di italiani, tutti con biglietto, ha inscenato una protesta nella sala Botticelli srotolando uno striscione sul pavimento in cui era scritto “Ultima Generazione No Gas No Carbone”
Blitz di un non meglio precisato gruppo di ambientalisti alla Galleria degli Uffizi. Intorno alle 10.30 di questa mattina tre giovani italiani, un uomo e due donne, in questo momento in corso di identificazione da parte dei Carabinieri, sono entrati con un regolare biglietto nel museo e hanno inscenato una protesta pacifica presso la sala Botticelli sedendosi a terra ed esponendo uno striscione che riportava la scritta “Ultima Generazione No Gas No Carbone”.
Prima di sedersi ed esporre lo striscione sul pavimento, hanno applicato della colla sul vetro che protegge la Primavera apponendovi poi le proprie mani. Il dipinto non ha riportato alcun danno, ma adesso il terzetto che attualmente si trova nel locali della stazione dei Carabinieri degli Uffizi, sarà per interruzione di pubblico servizio, resistenza a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata e deturpamento o imbrattamento di cose. In quel momento il museo era particolarmente affollato di turisti. Sembra che l’iniziativa andata in scena oggi a Firenze si inserisca in una più ampia opera di protesta a livello internazionale organizzata da gruppi di attivisti attivisti a causa dei cambiamenti climatici.
Per loro la denuncia per interruzione di pubblico servizio, resistenza a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata e deturpamento o imbrattamento di cose. La questura del capoluogo toscano, tramite la sua divisione di polizia anticrimine, ha successivamente disposto fogli di via da Firenze per tre anni.
“Al giorno d’oggi è possibile vedere una Primavera bella come questa? Incendi, crisi alimentare e siccità lo rendono sempre più difficile. Abbiamo deciso di usare l’arte per trasmettere un messaggio d’allarme: stiamo andando verso un collasso ecoclimatico e sociale. Presto torneremo nei musei di Firenze, Venezia, Milano e Roma”. Queste le motivazioni della protesta spiegata in una nota dagli attivisti di Ultima Generazione.
La loro campagna da ormai sei mesi “fa pressione sul governo affinché vengano prese scelte più coraggiose per fronteggiare il collasso climatico e sociale in atto”, scrivono gli ambientalisti. Comincia una nuova stagione “di azioni all’interno dei nostri musei, dove milioni di turisti approderanno per apprezzare l’inestimabile patrimonio artistico”, annunciano nel comunicato. Spiegando la motivazione della scelta dei musei hanno sottolineato: “Nello stesso modo in cui difendiamo il nostro patrimonio artistico, dovremmo dedicarci alla cura e alla protezione del pianeta che condividiamo con il resto del mondo. L’arte da sempre ha avuto un valore importante nel trasmettere bellezza, nell’unire culture e nel preservare le migliori espressioni di umanità. Ora dovrebbe ancora essere così”. Le richieste degli ambientalisti sono due: “Interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale; procedere a un incremento di energia solare ed eolica. Non ci fermeremo – fanno sapere gli ambientali di Ultima Generazione – finché il governo non le prenderà in considerazione”.