I quattro si presentavano come incaricati di una società attiva nel settore dell’efficientamento energetico e ottenevano un anticipo su un possibile consistente investimento utilizzando contratti non veri e realtà economiche estranee alla truffa
Si presentavano presso un ente come incaricati di una società dell’hinterland fiorentino, apparentemente attiva nel settore dell’efficientamento energetico nonché general contractor di importanti operazioni di investimento nel settore, e ottenevano un anticipo su quello che era stato indicato come un consistente investimento di alcuni milioni di euro utilizzando contratti non veritieri e citando soggetti economici risultati estranei alla vicenda.
Per questo nell’ambito dell’operazione “Castello”, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze hanno dato esecuzione tra Firenze, Roma e Milano ad un’ordinanza adottata dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze su richiesta della Procura della Repubblica, che ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di due soggetti e l’obbligo di dimora e presentazione alla polizia giudiziaria per altri due, nonché il sequestro di disponibilità e beni per oltre mezzo milione di euro per le ipotesi di truffa aggravata, riciclaggio e autoriciclaggio.
Sulla base degli elementi di prova raccolti e secondo l’ipotesi vagliata dal Gip una somma di cui è stato tentato il trasferimento, è stata considerata parte di un provento illecito relativo a una più ampia truffa, attuata mediante l’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici sulla base di rapporti contrattuali ritenuti non rispondenti al vero. La somma sarebbe poi stata canalizzata verso vari soggetti, apparentemente a fronte di fatture di cui non è stata rinvenuta documentazione, e reimpiegata in ulteriori attività. L’intervento delle Fiamme Gialle ha consentito di recuperare il valore delle somme ritenute illecitamente acquisite. Il procedimento è comunque attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l’effettiva responsabilità delle persone coinvolte, in uno con la fondatezza dell’ipotesi d’accusa mossa a loro carico, sarà vagliata nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.