Evitare di uscire fra le 11 e le 18, rinfrescare l’ambiente di casa, bere molta acqua, mangiare tanta frutta e verdura, indossare abiti leggeri sono i principali accorgimenti raccolti in un vademecum dell’Ordine
Non uscire dalle 11 alle 18 e se proprio lo si deve fare proteggere la testa con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; proteggere la pelle dalle scottature con creme solari; indossare abiti leggeri, non aderenti, per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute. Soprattutto rinfrescare l’ambiente di casa o di lavoro e poi bere almeno due litri d’acqua al giorno, anche se non se ne sente il bisogno.
Sono solo alcuni dei consigli che l’Ordine dei medici di Firenze ha raccolto in un vero e proprio vademecum contro l’allerta caldo dedicato in principal modo per chi vive in città, in abitazioni surriscaldate e con scarsa ventilazione. A rischio sono soprattutto le persone anziane, che possono sviluppare rapidamente disidratazione, subire un aggravamento di patologie come quelle cardio-respiratorie e cardiovascolari, o essere vittime di un colpo di calore. Ma ci sono abitudini che possono, in generale, contribuire a ridurre le conseguenze delle ondate di calore.
“A costo di sembrare ripetitivi – spiega il presidente Pietro Dattolo – è bene ricordare che bisogna evitare di uscire all’aria aperta dalle 11 alle 18. Fondamentale è rinfrescare l’ambiente di casa o di lavoro. Schermare le finestre utilizzando tapparelle, persiane, tende. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le sera e la notte. Se si ha l’aria condizionata, ricordarsi che va utilizzata adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute. Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca. Nelle ore più calde della giornata poi evitare di praticare all’aperto attività fisica o lavori pesanti. Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Mangiare molta frutta e verdura”.
Il decalogo poi prosegue con altri utili consigli come quello ad esempio di aprire gli sportelli prima di salire su un’auto che è stata parcheggiata al sole iniziando poi il viaggio a finestrini aperti o utilizzando il sistema di climatizzazione. Bisognerà verificare anche che i sedili di sicurezza per i bambini non siano surriscaldati prima di sistemare i piccolo nell’abitacolo della vettura. Quanto poi ai farmaci, vanno tenuti lontani da fonti di calore e da irradiazione diretta del sole.
Dattolo conclude con un appello ad aiutare le persone anziane. “Bisogna sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio, familiari o vicini di casa anziani, se vivono da soli – dice ancora – e, se possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i medicinali in farmacia. E’ anche un modo per non costringerli ad andare al supermercato per non restare soli”.