L’uomo, un fiorentino di 40 anni, è stato anche denunciato per porto ingiustificato di oggetti atti a offendere: nelle tasche aveva un coltello di 16 centimetri
Nonostante il divieto di avvicinarsi all’ex compagna, imposto nei suoi confronti dal Giudice, si è presentato al pub dove la donna era solita trascorrere le serate con gli amici. Ma il rapido intervento delle Volanti della Polizia ha messo fine alla vicenda e per un fiorentino di 40 anni è scattata anche la denuncia per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere perché nelle sue tasche aveva un coltello a serramanico lungo complessivamente 16 centimetri.
La vicenda è accaduta in piazza Ghiberti. Gli agenti sono subito intervenuti trovando l’uomo intento a guardare fisso il dehor dove era seduta la ragazza. Secondo quanto ricostruito, nei mesi scorsi la vittima avrebbe subito, nel corso della loro relazione, continue vessazioni, sia fisiche che psicologiche. Tali comportamenti, verosimilmente riconducibili a motivi di gelosia, sarebbero addirittura recentemente sfociati in una lite passata alle vie di fatto, a seguito della quale la donna avrebbe riportato delle contusioni giudicate guaribili con alcuni giorni di prognosi. Nonostante l’episodio avesse segnato la fine della convivenza, il 40enne avrebbe poi continuato ad inviare sul telefonino della vittima messaggi non proprio rassicuranti. Alla donna non è rimasto altro da fare che sporgere denuncia: il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze ha poi emesso, i primi di giugno, l’ordinanza di Divieto di Avvicinamento a meno di 200 metri dalla persona offesa, specificando che l’uomo doveva tenersi lontano anche dai luoghi abitualmente frequentati da quest’ultima. Ma nonostante il provvedimento del Giudice, il destinatario dello stesso avrebbe continuato ad inviare messaggi all’ex, presentandosi sotto casa sua e seguendola talvolta fino al luogo di lavoro.
L’epilogo di tutta questa situazione è avvenuto poco prima delle una del mattino, quando il 40enne si è presentato nel pub frequentato abitualmente dalla donna, si sarebbe avvicinato a lei con il pretesto di chiederle una sigaretta, per poi sedersi a bere poco distante senza mai toglierle gli occhi dosso. L’uomo è finito subito in manette ed è stato accompagnato al carcere di Sollicciano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.