Le prime reazioni politiche alla relazione della Soprintendenza che boccia il restyling dello stadio per quanto riguarda il progetto Casamonti
Immediate le prime reazioni politiche dopo l’arrivo della relazione sullo stato del Franchi da parte della Soprintendenza: relazione che boccia il restyling dello stadio fiorentino, almeno per quanto riguarda il progetto presentato all’organismo dall’architetto Casamonti in via informale insieme a Comune e Fiorentina che prevedeva l’esteso abbattimento delle curve, e darà poi il via all’istruttoria di proposta di tutela per l’impianto realizzato dall’architetto Pierluigi Nervi fra il 1930 e il 1932. (https://www.lamartinelladifirenze.it/2019/12/13/no-al-restyling-casamonti-ma-il-franchi-non-e-intangibile/).
All’attacco del sindaco Nardella e della sua Giunta va la Lega Nord che senza mezzi termini accusa l’amministrazione di aver “fatto una scelta politica, quella di non aver mai tentato di salvare il Quartiere di Campo di Marte, oggi condannato”.
“In favore di cosa?” si chiede il capogruppo in Consiglio Federico Bussolin che poi sottolinea: “Non sappiamo con certezza se lo stadio verrà fatto alla Mercafir o a Campi. Quel che è certo è che il futuro del Franchi non è stato programmato: per non farsi fare il dispetto dal Sindaco di Campi, ci sta rimettendo l’intero tessuto economico di Campo di Marte”.
Dello stesso avviso il capogruppo al Quartiere 2 Manfredi Ruggiero: “Occorre attivarsi – dice – il prima possibile per trovare una soluzione che non comprometta l’intero quartiere. L’amministrazione parla di concorso di idee internazionali? Firenze dovrebbe avere nel cassetto un progetto già pronto per l’attuale stadio o, perlomeno, degnarsi di ascoltare i residenti e gli esercenti. Il Comune impegnerà gran parte delle sue risorse per la Tramvia: il piano triennale degli investimenti non prevede niente per il Franchi e, vedendo improbabile che sia la stessa Fiorentina a farsi carico della manutenzione dell’attuale stadio, il rischio di avere un Flaminio 2 è più concreto che mai”.