Torna anche per questa estate “I Giardini della Bizzarria” che propone visite guidate con i curatori delle varie struttura tra arte, botanica, paesaggio e architettura
Torna anche per l’estate 2022 “I giardini della Bizzarria”, l’atteso programma di visite e laboratori per adulti e famiglie della Direzione regionale musei della Toscana (Ministero della Cultura) sostenuto da Unicoop Firenze per scoprire la storia e le collezioni conservate nelle ville e giardini medicei di propria competenza. Le Ville e i Giardini medicei di Cerreto Guidi, Petraia e Castello, insieme a Stazione Utopia, propongono una serie di visite condotte da guide d’eccezione, i curatori di questi luoghi della cultura, visite teatralizzate e percorsi narrativi e sensoriali per i più piccoli fra storia, arte, architettura, paesaggio e botanica. Una serie di appuntamenti gratuiti da giugno fino a settembre che consentiranno ai visitatori la scoperta di un territorio articolato, in cui le testimonianze artistiche si intrecciano con il profumo dei fiori e l’architettura vegetale.
Numerose le novità di quest’anno. Grazie alla collaborazione con l’Accademia della Crusca è prevista una visita alla scoperta degli ambienti più suggestivi della Villa di Castello, dove la prestigiosa istituzione ha sede dal 1972. Inoltre, grazie al sostegno del programma MUSST3# del Ministero della Cultura, sarà possibile partecipare alle visite tematiche dedicate a OPUS Patrimonio di Saperi e osservare porcellane, mobili, infissi, carte da parati, capolavori di ingegneria e oggetti di uso quotidiano, preziosi testimoni di un raffinato sistema manifatturiero di cui le ville erano il cuore. A settembre inoltre sarà possibile sperimentare per un’intera giornata alcune lavorazioni artistiche fra cui la decorazione e la lavorazione del legno, osservando da vicino in compagnia di maestri artigiani i preziosi manufatti conservati nella Villa medicea La Petraia.
Le ville medicee e i giardini, frutto di una sovrapposizione secolare di gusti e tendenze artistiche, rappresentano un vero e proprio microcosmo attorno a cui ruotava la vita di corte. In questi luoghi i Medici prima, i Lorena e i Savoia poi, si dedicarono alle proprie passioni: l’arte e il mecenatismo, la vita nella natura e la caccia, la convivialità e le arti decorative. Inoltre le ville furono anche luoghi di sperimentazioni ingegneristiche e botaniche, alcune delle quali tuttora conservate nel Giardino della Villa di Castello, come la celebre bizzarria, una varietà di agrume che risale al XVII secolo, incrocio tra arancio amaro, limone e cedro.
Per informazioni e prenotazioni: www.polomusealetoscana.beniculturali.it, www.stazioneutopia.com; edu@stazioneutopia.com; mob. 351-0800882.