La premiazione si è svolta questa mattina in Sala d’Arme a Palazzo Vecchio. Del Re: “Questa rassegna fa parte della storia e dell’identità culturale fiorentina”
È polacco il fiore che ha vinto il 64° Concorso internazionale dell’Iris. Il riconoscimento è stato assegnato alla varietà ‘Matka Theresa’ di Robert Piatek. La premiazione si è tenuta stamani nella Sala di Firenze Capitale di Palazzo Vecchio: dopo la pandemia Covid-19, quest’anno è stato nuovamente possibile ospitare una giuria internazionale. Alla cerimonia erano presenti l’assessore all’ambiente Cecilia Del Re e il presidente della Toscana Eugenio Giani.
Il secondo premio, assegnato dalla Regione Toscana, è andato a ‘Controcorrente’ di Roberto Marucchi, il terzo premio, assegnato da Confindustria Firenze, a ‘Kriminal’ di Augusto Bianco, e il quarto premio, assegnato dalla Società italiana dell’Iris, a ‘Semenzale n.30-14-3’ sempre di Bianco. Il premio del Comune di Firenze per la migliore varietà di colore rosso è stato invece assegnato a ‘Bisonte europeo’ di Angelo Garanzini. Assegnati altri sette premi speciali e sei menzioni onorevoli.
“E’ la prima premiazione dopo che il Giardino dell’Iris è diventato parte della nuova area Unesco del Comune di Firenze e, quindi, patrimonio mondiale dell’umanità – ha sottolineato l’assessore all’ambiente Cecilia Del Re -. Questo concorso fa parte della storia e dell’identità culturale fiorentina, e per questo continuiamo a sostenerlo e anche a dare maggior spazio alla biblioteca dei bulbi, frutto delle ibridazioni condotte da maestri di tutto il mondo, con il futuro allargamento dei confini del giardino. Auspichiamo che il Giardino, di proprietà del Comune e dato in concessione alla Società dell’Iris, possa diventare un luogo sempre più aperto alla cittadinanza con laboratori e iniziative per dar modo a tutti di vivere questo spazio verde nel cuore di Firenze. Ci auguriamo infine che la candidatura della Società italiana dell’Iris al bando Pnrr del Mibac per i giardini storici possa avere successo, e li ringraziamo per il loro impegno nel portare avanti questa storica traduzione che fa della bellezza e della promozione della biodiversità i suoi punti di forza”.