Presentata la quinta edizione della kermesse diretta da Gabriele Ametrano che coinvolgerà ben 12 comuni della Toscana al motto di “Leggere ci unisce”. Fra i nomi più importanti Francesco Guccini, Roberto Saviano e Francesca Michielin
Più di 80 eventi e oltre 100 ospiti diffusi su 27 giornate e 12 tappe in altrettanti comuni della Toscana, tra giugno e ottobre: sono questi i numeri dell’edizione 2022 de La città dei lettori, il festival che da cinque anni coinvolge autori, illustratori, traduttori e curatori di primo piano con l’obiettivo di promuovere il libro e la letteratura. La rassegna è stata presentata questa mattina nel salone della Fondazione Cassa di Risparmio Firenze. “Leggere ci unisce”: ecco il messaggio che per quest’anno accompagnerà il progetto culturale di Fondazione CR Firenze e Associazione Wimbledon APS, con la direzione di Gabriele Ametrano. In un’epoca che fa dell’isolamento e dello scontro i suoi tratti salienti, dalla pandemia alla guerra, l’obiettivo è proporre la cultura come connettore di popoli e d’incontro tra esseri umani, al di là di barriere geografiche e ideologiche.
Tra i protagonisti nomi di punta della letteratura contemporanea italiana: da Roberto Saviano a Francesco Guccini, da Paolo Nori a Francesca Michielin, e poi Vera Gheno, Jonathan Bazzi, Carlotta Vagnoli, Alan Friedman, Marco Malvaldi, Giorgio van Straten, Catena Fiorello, Marco Vichi, Piero Pelù solo per citarne alcuni . Oltre a una rosa di ospiti internazionali, che per la prima volta arrivano al festival: lo scrittore e giornalista argentino Martín Caparrós, l’autrice uruguayana Fernanda Trías, i romanzieri francesi Luc Lang e Olivier Guez, l’esordio letterario dell’anno da Israele Itamar Orlev, il celebre illustratore parigino Barroux.
Un percorso tra presentazioni, incontri, anteprime, talk, conferenze, reading e attività per giovani lettori che si aprirà a Firenze dal 9 al 12 giugno a Villa Bardini e continuerà poi per il secondo anno consecutivo a Grosseto, dal 22 al 23 giugno, e ad Arezzo, dal 25 al 26 giugno. Prima volta a Lucca dal 7 all’8 luglio, mentre in continuità con l’anno passato il festival tornerà a Villamagna – Volterra (PI) dal 9 al 10 luglio. Altra prima edizione a Monteriggioni (SI), dal 15 al 16 luglio, mentre in autunno sono riconfermati gli appuntamenti a Calenzano (FI), dal 1 al 3 settembre, a Bagno a Ripoli (FI), dal 9 al 10 settembre, a Campi Bisenzio (FI), dal 15 al 16 settembre, a Montelupo Fiorentino (FI), dal 23 al 24 settembre, e a Pontassieve (FI), dall’8 al 9 ottobre. Conclusione con un’ulteriore prima edizione a Impruneta (FI), il 28 e il 29 ottobre.
“La lettura apre nuovi orizzonti e cambia tutto” – dice Ametrano – “esiste però anche il ruolo sociale e collettivo della lettura, che crea comunità, elimina le distanze e rende partecipi nella condivisione del sapere. Dopo la pandemia e alla luce della situazione internazionale abbiamo bisogno di incontro, non di ulteriori scontri. Questo è per noi il libro: qualcosa che unisce al di là di barriere, delle ideologie e dei confini”. Fra le novità da segnalare il doppio appuntamento con la cinquina del Premio Strega, che sarà ospite della tappa fiorentina del festival per il primo incontro con il pubblico dopo la selezione. A seguire gli autori e le autrici in corsa per il riconoscimento approderanno, per la prima volta nella storia del Premio, ad Arezzo dei lettori. Nasce poi il Premio La città dei lettori: al termine del festival gli oltre 250 iscritti ai circoli lettura dei soci Unicoop voteranno, tra i partecipanti all’edizione 2022, il vincitore sia per meriti letterari che per empatia con il pubblico, che sarà annunciato a marzo 2023. Il riconoscimento prevede, oltre all’invito alla prossima edizione de La città dei lettori, un premio in denaro e un soggiorno presso Le Lappe Relais, nel cuore del Chianti.
“Questa edizione – aggiungono il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori e il Presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron Jacopo Speranza – è ancora più ricca delle precedenti e ha numerose appendici in tutto il territorio regionale che la estendono ben oltre i giorni del festival. Ci sembra anche assai opportuno, in un momento così drammatico della nostra storia, cercare, attraverso il libro e la lettura, il dialogo e il confronto che siano capaci di superare ogni divisione”.
Foto della conferenza stampa di Elisabetta Failla