E’ accaduto in via de’ Vespucci al termine dell’incontro Firenze Ovest-Albereta San Salvi valido per il campionato provinciale di calcio U/14. Il direttore di gara gli aveva ammonito il figlio
E’ finito in camera di sicurezza in attesa del processo per direttissima che si svolgerà lunedì il fiorentino 34enne, gravato da numerosi precedenti di polizia che ieri al termine dell’incontro di calcio tra la Polisportiva Firenze Ovest e l’Albereta San Salvi valevole per il campionato giovanissimi provinciali under 14 ha pensato bene di rifilare un pugno al direttore di gara, “reo” di avergli ammonito il figlio, e poi di spintonare e colpire con un calcio a un ginocchio uno spettatore intervenuto in difesa dell’arbitro.
Tutto è cominciato intorno alle 19.30 quando alla Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Firenze è arrivata una richiesta di intervento per una lite al campo sportivo comunale di via de’ Vespucci. Alla vista dei Carabinieri, prontamente arrivati sul posto e subito impegnati nell’opera di tranquillizzare l’uomo che brandiva anche una bottiglia di vetro, il 34enne che appariva in stato di alterazione psicofisica dovuto verosimilmente all’abuso di alcol iniziava a spintonarli e a proferire ogni sorta di minaccia e offesa nei loro confronti, arrivando a colpire con un calcio al ginocchio uno dei militari che nel corso della colluttazione riportava lievi lesioni. Una volta immobilizzato è stato portato negli uffici della Stazione di Firenze Peretola dove ha ripetuto il comportamento oltraggioso nei confronti dei militari tentando di colpirli ancora e raggiungendone uno con uno sputo. A questo punto è scattato l’arresto in flagranza per l’ipotesi di reato di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, e la conseguente messa in camera di sicurezza.
Sulla base degli elementi sinora raccolti, nonché dalla dinamica dei fatti come emersa da una serie di testimonianze acquisite il direttore di gara aveva ammonito il figlio dell’arrestato il quale, dagli spalti aveva iniziato ad urlare ed offendere l’arbitro, suscitando la reazione di altri spettatori uno dei quali, solo perché aveva cercato di tranquillizzarlo, era stato minacciato, costringendo l’arbitro ad interrompere temporaneamente la partita. Ristabilita la calma, l’incontro era proseguito regolarmente fino alla fine allorquando l’arbitro, poco prima di lasciare l’impianto, era stato aggredito dal 34enne con un pugno al volto: aggressione poi ripetuta nei confronti di uno spettatore intervenuto a difesa del direttore di gara. Il Carabiniere e lo spettatore feriti, ricorsi alle cure mediche, hanno riportato lesioni giudicate guaribili rispettivamente in 4 e 7 giorni: il direttore di gara nei prossimi giorni invece fornirà ai militari il referto medico. Direttore di gara e spettatore hanno comunque presentato denuncia querela.