Movimentato episodio in via Torcicoda con protagonista un 23enne in evidente stato di alterazione. Alla Fortezza la Polizia arresta un pusher per spaccio e un 36enne in piazza de’ Ciompi per furto aggravato
In evidente stato di alterazione aveva cominciato a minacciare i passanti con un coltello da cucina dopo aver infastidito i clienti di un locale della zona. Ma il pronto intervento degli agenti che hanno utilizzato il taser per bloccare l’uomo ha permesso di evitare danni potenzialmente maggiori. E’ accaduto intorno alle 17.30 di giovedì in via Torcicoda quando le volanti sono intervenute a seguito di numerose segnalazioni arrivate al 112. Alcuni cittadini avevano riferito di un giovane scombussolato che stava minacciando i passanti con un coltello. Appena i poliziotti sono scesi dalle auto, determinati a bloccarlo, quest’ultimo si è precipitato in maniera minacciosa contro di loro: i poliziotti a questo punto hanno estratto la pistola elettrica, fermando il giovane che nel frattempo non aveva più il coltello al seguito. Si tratta di un fiorentino di 23 anni che è stato denunciato per minacce aggravate e porto ingiustificato in strada di un coltello da cucina di quasi 30 centimetri. La lama è poi stata recuperata e sequestrata.
E’ andata peggio a un 21enne di origine marocchina, già noto alle Forze di Polizia che è stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il giovane poco dopo le 10, in sella a una bicicletta nera, è sfrecciato in piazza Adua a fianco di una pattuglia del Commissariato “Oltrarno” impegnata in un servizio di controllo del territorio attorno all’area della Stazione di Santa Maria Novella. Alla vista degli agenti il “ciclista” ha cominciato a pedalare sempre più forte verso la Fortezza, imboccando una corsia riservata alla tramvia. I poliziotti si sono insospettiti e poco dopo lo hanno rintracciato nei pressi dei giardini dove il sospetto, credendo forse di essere riuscito a seminarli, aveva già incontrato un potenziale cliente al quale, secondo quanto successivamente ricostruito, stava per vendere dell’hashish dopo averci fissato un appuntamento telefonico. I poliziotti lo hanno subito bloccato e gli hanno trovato addosso una quarantina di grammi di hashish nascosti sotto i pantaloni della tuta, all’altezza della caviglia. Per lui è scattato l’arresto.
In manette infine è finito anche un 36enne di origine algerina con l’accusa di furto aggravato. L’uomo era stato fermato da alcune persone che lo avevano indicato come autore di del furto di un portafogli messo a segno poco prima in piazza de’ Ciompi. Un giovane fiorentino ha poi raccontato agli agenti che mentre stava pranzando, seduto ai tavolini esterni di un ristorante della piazza, si è accorto insieme ad altri suoi colleghi di lavoro che il cittadino magrebino aveva cominciato ad armeggiare intorno al suo giubbotto poggiato sullo schienale della sedia. Appena si è accorto che il suo portafoglio non si trovava più nella tasca dove era stato messo, è iniziato un vero e proprio inseguimento terminato in via dell’Ulivo dove l’arrivo della Polizia, chiamata nel frattempo, ha messo fine alla vicenda. Il 36enne è finito in manette, mentre la vittima del furto ha potuto riavere il maltolto del quale il fuggitivo, vistosi ormai raggiunto, aveva anche tentato di disfarsi.