Ispiratore e punto di riferimento di molte azioni contro lo spopolamento dell’Italia interna, ha ideato la Casa della paesologia e il festival La luna e i calanchi
Con la sua lingua asciutta e lirica, sacrale e domestica, in cui c’è sempre uno scarto, uno slittamento inatteso, una sottile sensualità, Franco Arminio (nella foto) fotografa il corpo spaventato dalla morte e infiammato dall’amore. Arriva al Puccini martedì 26 aprile ore 21.30 il reading “Studi sull’amore”. Lo spettacolo, che avrebbe dovuto essere ospitato nel saloncino del Laboratorio Puccini, è stato spostato in Sala Grande data la grande richiesta. Arminio dedica poesie e prose commoventi anche agli amori – vissuti o mancati – di altri scrittori e poeti, da Kafka a Pasolini, da Susan Sontag ad Amelia Rosselli, trovando una voce nuova per indagare il coraggio di essere fragili che ognuno di noi ha sentito innamorandosi, «il mistero di raggiungere | nello stesso tempo il corpo di un altro | e il nostro».
Franco Arminio è nato e vive a Bisaccia, in Irpinia “d’Oriente”. Ha pubblicato molti libri, che hanno raggiunto decine di migliaia di lettori. Da anni viaggia e scrive, in cerca di meraviglia e in difesa dei piccoli paesi; è ispiratore e punto di riferimento di molte azioni contro lo spopolamento dell’Italia interna. Ha ideato e porta avanti la Casa della paesologia a Bisaccia e il festival “La luna e i calanchi” ad Aliano.
Biglietti: posto unico € 13,00 esclusi diritti di prevendita, accesso in sala solo con Green Pass Rafforzato e mascherine FFP2. La biglietteria è aperta ogni giovedì, venerdì e sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00 e un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Biglietti in vendita nel circuito regionale Box Office/Ticketone. Info: 055.362067 – 055.210804. Acquisto on line su www.teatropuccini.it.