La donna, una spagnola di 49 anni, se riconosciuta colpevole per la legge americana rischia 30 anni di carcere. Sarebbe dovuta ripartire oggi per tornare a casa
Negli Stati Uniti, dove rischia 30 anni di carcere in caso di condanna, sarebbe ritenuta responsabile di un’ingente truffa alle banche messa a segno in Florida una quindicina di anni fa. Ieri mattina a Firenze la Polizia di Stato ha arrestato una ricercata internazionale. Si tratta di una cittadina spagnola di 49 anni nei cui confronti la Corte del Distretto Sud della Florida nel 2010 ha emesso un mandato di arresto per truffa, reato per il quale il codice penale statunitense prevede appunto una condanna a 30 anni di reclusione. La donna è stata rintracciata poco dopo le 7 da una volante in un albergo nel quartiere fiorentino di Gavinana. A segnalare la sua presenza nel capoluogo toscano è stato un “alert” ricevuto in via Zara dal sistema “alloggiati web”, il portale attraverso il quale le strutture ricettive, per legge, inviano in Questura i dati dei propri ospiti.
Secondo quanto ricostruito, con la collaborazione del Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia presso la Direzione Centrale di Polizia Criminale del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, la donna, tra il 2006 e il 2008, avrebbe “frodato” con altre persone diversi istituti di credito della Florida, ricevendo da quest’ultimi oltre un milione e mezzo di dollari, tramite mutui per acquistare appartamenti. Successivamente sarebbe infatti stata accertata la falsificazione dei moduli per gonfiare fraudolentemente il valore degli immobili. I mutui, poi, non sarebbero stati più pagati, provocando così un’ingente perdita per le banche. La “turista” spagnola sarebbe dovuta ripartire oggi in auto verso casa: dopo aver appreso con grande sorpresa la notizia dagli agenti della Polizia di Stato italiana, è stata accompagnata al carcere fiorentino di Sollicciano e messa a disposizione della Corte d’Appello di Firenze per le determinazioni del caso.