Sicurezza ancora al centro della riunione di lunedì dopo l’aggressione ai quattro poliziotti a Santa Maria Novella. E Cellai (F. Italia) propone di invitarli in aula
Taser in dotazione alla Municipale, maxi-mancellata e chiusura di notte per le Cascine, security-point in alcune punti caldi della città, riproposizione delle “zone rosse” ampliate da 17 a 25, incentivi ai residenti per l’acquisto di spray al peperoncino, una scuola di formazione per la PM, numero verde e numero unico di emergenza per mettersi in collegamento rapido con gli agenti in caso di pericolo o necessità.
Sarà ancora la sicurezza il piatto forte del Consiglio comunale convocato per lunedì 18 novembre alle 14.15 nel Salone de’ Dugento. In discussione ci saranno le mozioni e gli ordini del giorno proposti dalla Lega e rinviati una settimana fa durante il “focus sulla sicurezza” che scatenarono la protesta dei gruppi di opposizione di centrodestra, poi sfociata nell’abbandono dell’aula, e molto probabilmente la proposta-choc fatta dal consigliere Antonio Montelatici, sempre del Carroccio, di dotare la Municipale di giubbotti antiproiettile e fucili semiautomatici in operazioni di pronto intervento e nei posti di blocco.
Questione spinosa quella della sicurezza in città rilanciata anche dalle recentissime aggressioni subite da quattro agenti di Polizia impegnati in un normale controllo documenti ad opera di due africani nella zona della stazione di Santa Maria Novella.
Federico Bussolin, capogruppo della Lega, esprime massima solidarietà ai poliziotti feriti e poi va all’attacco dell’amministrazione Nardella: “E’ evidente che il problema non è il razzismo, ma a monte: a Firenze è sempre più allarme sicurezza. Serve una amministrazione sveglia, capace di farci sentire sicuri in casa nostra. Firenze ha tutti gli strumenti per tornare sicura, basta aver coraggio. E’ assurdo il silenzio del sindaco davanti alla rivolta di sindacati e commercianti. Un plauso a chi, come il SAP e Confcommercio e tanti cittadini, sposa la battaglia di legalità. Non si può negare il Taser per motivi ideologici, ci rimettono i fiorentini mica la Lega. Così come per le zone rosse: altro che bocciatura del TAR del provvedimento del Prefetto Laura Lega, sono previste dal Decreto Minniti nel Decreto sicurezza urbana: Nardella deve solo applicarle. Da una parte va avanti la politica del negazionismo, dall’altra portiamo temi concreti: smettiamo di combattere lo spaccio e la delinquenza coi gessetti colorati”.
E Jacopo Cellai (Forza Italia) propone di invitare, in apertura del Consiglio, gli agenti feriti “per comunicare loro attraverso le parole del Sindaco o del Presidente del Consiglio Comunale, la gratitudine e la vicinanza di Firenze”.