Secondo i primi risultati dell’autopsia il decesso sarebbe avvenuto per compressione. Il ragazzo avrebbe trovato rifugio nel contenitore poi portato via dai mezzi di smaltimento della differenziata
Secondo le prime risultanze dell’autopsia, la morte del giovane somalo rinvenuto in un contenitore della differenziata sarebbe avvenuta per compressione. Insomma una tragica fatalità che avrebbe visto il giovane extracomunitario addormentarsi all’interno del cassonetto che poi è stato trasportato con un camion fino all’azienda cartaria di smaltimento di Empoli dove il corpo ormai senza vita dello sventurato straniero è stato scoperto. La scoperta, choccante, era stata fatta da un addetto allo smistamento della carta (https://www.lamartinelladifirenze.it/empoli-scoperta-choc-nel-cassonetto-della-differenziata-il-corpo-di-un-ventenne-somalo/).
Il container proveniva dalla zona di Firenze. L’addetto aveva azionato la gru come era solito sempre fare ma a un certo punto tra il materiale di scarto aveva visto l’uomo e si era subito reso conto che era senza vita. Immediatamente era stato dato l’allarme e sul posto erano arrivati i Carabinieri della Compagnia empolese e i colleghi del Nucleo Investigativo di Firenze che hanno istruito le indagini, insieme agli operatori del 118. Per il giovane somalo però non c’era più niente da fare. Gli uomini dell’Arma hanno investigato in tutte le direzioni, ma secondo la ricostruzione a questo punto più attendibile il giovane avrebbe trovato rifugio nel cassonetto, poi è stato portato via con il contenitore dai mezzi addetti alla raccolta finendo per essere colpito dai macchinari. Sulla vicenda la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, senza indagati. Ma i primi esiti dell’esame autoptico, disposto dal Pm di turno Antonino Nastasi, avvalorerebbero l’ipotesi di una tragica fatalità.