Ecco come potrebbe essere il restyling dello stadio (con recupero del quartiere) per l’architetto Giraldi che ha trasmesso il progetto alla Fiorentina
Sopra la Fiesole e la Ferrovia un giardino pensile: e ancora sulle gradinate una copertura fatta di leggerissimi pannelli solari, oltre 30mila metri quadri di spazi commerciali, un asilo nel quale poter lasciare e far divertire i bambini mentre i genitori sono impegnati a tifare Fiorentina.
Eccolo il progetto affascinante e un po’ visionario di restyling del Franchi così come lo ha concepito lo studio Giraldi e Associati guidato dall’architetto Fulvio Giraldi con base a Firenze in via dei Serragli e sedi distaccate a Los Angeles, Berlino e Doha. Senza stravolgere lo stadio, ma facendo rinascere l’area tutto intorno del Campo di Marte. Lo studio è stato formalmente consegnato alla Fiorentina ed è anche stato visionato dal presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi che proprio nei prossimi giorni dovrebbe tenere un incontro con i giornalisti per fare il punto sulla vicenda dopo la petizione contro la “dismissione del Franchi” che ha raccolto 1.500 sottoscrizioni e illustrare alcuni progetti di riqualificazione fra cui appunto anche questo.
La domanda di partenza era sempre la solita: come fare a salvare le curve, le scale elicoidali, la torre di Maratona e la tribuna originale di Nervi intoccabili secondo la Soprintendenza perché elementi di connotazione dell’intero monumento. E la soluzione è stata trovata, con un concorso di idee e di pareri, nel ristrutturare il Franchi attraverso una copertura totale con le nuove tribune a sette metri e mezzo dal piano di gioco. Quelle vecchie, lasciate intatte all’esterno, verrebbero completate con dei solai che permetterebbero di recuperare gli spazi a fini commerciali e ludici. La capienza sarebbe di circa 34mila spettatori. I lavori, come già accaduto per altre riqualificazioni di stadi per esempio a Udine o a Bergano, si svolgerebbero per fasi, senza rinunciare alle partite casalinghe della Fiorentina nel suo habitat naturale, e potrebbero essere completati in 2 anni: l’investimento massimo sarebbe di 80 milioni di euro.
Insieme allo stadio naturalmente è previsto anche il recupero del Campo di Marte. Qui il masterplan immagina l’interramento del viale Paoli e la creazione di un parcheggio sotterraneo da 2.600 posti, oltre alla nascita di un’unica area verde dal viale Fanti al viale Malta. Insomma uno spazio tutto dedicato allo sport professionistico ma anche agli sport minori, che poi è stata la linea seguita fin dall’inizio per quella che nel quartiere tutti chiamano da generazioni “Cittadella sportiva”. Tutti gli impianti della zona (calcio, baseball, nuovo, rugby, tennis, atletica) sarebbero raccordati tra di loro e immersi nel verde con percorsi ciclabili e di mobilità sostenibile. Un’ulteriore contributo quindi da cui partire perché la storia della Viola non sia stravolta definitivamente e in modo drammatico.
Tutte le foto sono state prese dalla pagina Facebook dello studio Giraldi e Associati