In via Mastri pizzicato un georgiano rientrato illegalmente in Italia: faceva da palo a un “topo” d’appartamento
Con destrezza le è arrivato alle spalle sfilandole in un attimo l’Iphone dalla tasca del cappotto. Ma le sue mosse non sono passate inosservate a un passante che ha assistito in diretta al furto dello smartphone e subito ha chiamato il numero unico 112. L’uomo, un 39enne tunisino già conosciuto dalle forze dell’ordine, è stato subito bloccato dai “Falchi” della Squadra Mobile nonostante e oltre al furto del telefonino dovrà anche rispondere del borseggio di un portafogli avvenuto pochi minuti prima. Tutto è iniziato ieri mattina intorno alle 11.45 in Piazza dell’Unità Italiana quando il 49enne si è avvicinato a una donna che stava passeggiando. In pochissimi attimi è riuscito è riuscito a sfilarle il telefonino e probabilmente la vittima se ne sarebbe accorto soltanto più tardi a casa se non fosse stato notato da un cittadino che ha dato l’allarme raccontando di stare ad assistere a un furto praticamente in diretta. Anche con l’ausilio delle telecamere gli agenti sono arrivati subito al sospettato è l’hanno individuato in piazza del Mercato Centrale. Qui è stato raggiunto e fermato. Il 39enne è finito in manette con l’accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale e oltre al furto di smartphone e portafoglio del quale aveva anche tentato di sbarazzarsi gettandolo a terra. Non sono esclusi ulteriori sviluppi investigativi.
Espulso dall’Italia nel 2019 vi avrebbe fatto rientro, non rispettando i termini di legge di 5 anni, con un nuovo passaporto e con nuove generalità: per questo motivo ieri sera la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino georgiano di 30 anni che con tutta probabilità stava facendo da “palo” a un topo d’appartamento. L’uomo è stato fermato intorno alle 20 di ieri sera dalle volanti della Questura di Firenze in via Mastri dove un passante aveva segnalato due probabili ladri d’appartamento in azione: uno avrebbe scavalcato il giardino di una casa, mentre l’altro, dopo avergli fatto da scala con le mani, sarebbe rimasto in strada di guardia. All’arrivo della pattuglia i due si sono subito allontanati: uno è riuscito a far perdere le proprie tracce, mentre l’altro – quello indicato come “palo” – è stato fermato dagli agenti. Il georgiano, già noto alle forze di polizia sotto altri nomi, denunciato per tentato furto in concorso e per il reingresso illegale nel nostro Paese.