In cambio di pagamenti extra avrebbero offerto ai loro clienti prestazioni “speciali” delle operatrici
Oltre a eseguire trattamenti rilassanti per il corpo nei due centri benessere situati nell’hinterland fiorentino, avrebbero proposto ai clienti prestazioni particolari delle loro operatrici in cambio di pagamenti extra. Per questo due cittadine di origini cinesi sono finite agli arresti domiciliari con l’ipotesi di reato di esercizio di una casa di prostituzione e di sfruttamento della prostituzione.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip Tribunale di Firenze su richiesta della Procura della Repubblica ed eseguita dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze. Sulla base degli elementi di prova sinora raccolti attraverso un’attività informativa e di controllo dei due centri benessere pubblicizzati anche su alcuni siti web e assiduamente frequentati, il 2° Nucleo Operativo Metropolitano delle Fiamme Gialle fiorentine avrebbe rilevato che nei confronti dei clienti dei centri massaggi, durante le sedute condotte da giovani operatrici, sarebbero state proposte prestazioni particolari oltre ai normali trattamenti di massaggio i cui proventi sarebbero stati riversati poi per la maggior parte alle ritenute conduttrici delle due attività. Nel piano seminterrato di uno dei due centri è stato trovato anche un locale chiuso a chiave che verosimilmente era destinato a ospitare le ragazze che di volta in volta venivano impiegate nei due centri. Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.