Sequestrate dalla Guardia di Finanza 60 cisterne contenenti 85 tonnellate tra materie prime e semilavorati nonché 5.700 taniche di plastica e recipienti contenenti 26.000 litri di prodotto finito
Un po’ come ne “The roaring Twenties” (I ruggenti anni Venti)” con James Cagney e Humprey Bogart, oppure come nel successivo “The Untouchables” diretto con grande maestria da Brian De Palma film entrambi sul proibizionismo, avevano messo su una distilleria al confine tra i comuni di Firenze e Prato. Ma ad interrompere la loro fiorente attività ci hanno pensato gli “Intoccabili” del comando provinciale della Guardia di Finanza di Firenze che nel quadro di una attività investigativa svolta per contrastare potenziali frodi nel settore delle accise e delle imposte sui consumi si sono imbattuti nell’impianto di fabbricazione di bevande alcoliche ritenuto abusivo e gestito da un cittadino di origini cinesi ponendolo sotto sequestro.
A seguito di un’attività info-investigativa il Nucleo di polizia economico-finanziaria delle Fiamme Gialle ha sottoposto a controllo un magazzino industriale di ampie dimensioni. Nel momento in cui è stato notato un considerevole volume di vapore fuoriuscire dal tetto, i militari hanno eseguito sono entrati nella struttura rinvenendo al suo interno diverse sofisticate apparecchiature utilizzate per la produzione di bevande alcoliche, tra cui la caldaia per la fermentazione e macchinari per la cottura a vapore, per la pastorizzazione e per il filtraggio del prodotto semilavorato. Il titolare della distilleria non è stato in grado di esibire la licenza: così, su indicazione della Procura della Repubblica di Prato, sono stati sottoposti a sequestro i locali e le annesse attrezzature funzionali alla fabbricazione del prodotto, oltre a 60 cisterne contenenti, complessivamente, circa 85 tonnellate tra materie prime e semilavorati nonché 5.700 taniche di plastica e recipienti contenenti 26.000 litri di prodotto finito, presumibilmente destinato alla distribuzione.
Sulla base degli elementi di prova sinora raccolti, l’indagato è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Prato per i reati di fabbricazione e commercializzazione clandestina di bevande alcoliche fermentate e di sottrazione all’accertamento del pagamento dell’accisa sull’alcole e sulle bevande alcoliche. Trattandosi di prodotti potenzialmente destinati al consumo alimentare, sono stati anche prelevati alcuni campioni al fine di procedere all’accertamento qualitativo del prodotto. Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l’effettiva responsabilità dell’indagato, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi anche nei riguardi della persona sottoposta a indagini.