In discussione domande di attualità, mozioni, interrogazioni e una richiesta di Sinistra Progetto Comune sulla ventilata estrema ipotesi di fermare il servizio urbano di bus alle 20 per le numerose defezioni degli autisti di At causa Covid. Bundu e Palagi: “Emergono con chiarezza le criticità denunciate da anni dai sindacati”
Torna a riunirsi lunedì 10 gennaio dopo la pausa per le vacanze di Natale il Consiglio comunale di Firenze, ma con una novità. A causa dei sempre maggiori contagi da variante Omicron del Coronavirus si svolgerà in modalità on line e sarà possibile seguirlo soltanto collegandosi all’indirizzo web: https://www.youtube.com/channel/UCXdLhwYzwI9159Ei7TDTn4w. I consiglieri dunque saranno collegati, come ha spiegato il presidente Luca Milani, dalle loro case come era avvenuto nei momenti più duri della pandemia. La seduta avrà inizio come di consueto alle 14.30 sarà dedicato essenzialmente a promuovere la discussione degli atti d’indirizzo dei consiglieri comunali. In apertura l’ora dedicata ai question time. Verranno trattati i seguenti argomenti: “Donazione indumenti usati nei cassonetti gialli in città”. “Nuova scuola Ghiberti”. “Semafori per non vedenti”. “In merito a tamponi e test antigenici rapidi a Firenze”. “Ritorno al futuro – scuola 2020-2021-2022 ancora work in progress?”. Tamponi molecolari e antigenici a prezzi calmierati anche da parte della Misericordia?”. “Pedone investito mortalmente da un mezzo Alia”. “Servizi cimiteriali, tra SaS e riduzione di orari, quanto c’entra la pandemia?”. Dopo le comunicazioni e le domande di attualità si proseguirà con interrogazioni, ordini del giorno, mozioni e risoluzioni.
In discussione ci potrebbe essere anche una richiesta di Sinistra Progetto Comune che prende lo spunto dalle numerose defezioni degli autisti di Autolinee Toscane causa Covid che secondo quanto riportato dalla stampa locale qualche giorno fa “in casi estremi” potrebbero portare a interrompere il servizio urbano alle 20 concentrando l’utilizzo del personale nelle ore di punta. Fra l’altro proprio domani il nuovo gestore unico del trasporto pubblico regionale sarà messo seriamente sotto esame per via della ripresa scolastica e delle attività lavorative. E le incognite a questo riguardo sono molto più di una.
Antonella Bundu e Dmitrij Palagi provano in qualche modo a sdrammatizzare ma sono seriamente preoccupati: “Potremmo dire – attaccano – che la Befana vien di notte, gli autobus invece no? Con il nuovo soggetto gestore ci siamo sentiti ripetere da inizio consiliatura che le cose sarebbero cambiate. Nel senso che emergono con estrema chiarezza le criticità denunciate da anni dalle organizzazioni sindacali. Non c’è il personale necessario, non ci sono mezzi sufficienti: ci sono solo le raccomandazioni di andare a lavorare finché non è strettamente necessario restare a casa, con un indefinito invito a usare “rischi calcolati”, che non è chiaro chi li debba calcolare. Parlare di rischio calcolato dopo i mesi che abbiamo vissuto è sbagliato: non c’è stata capacità organizzativa, come denunciano in sanità le operatrici e gli operatori del settore, sostanzialmente in nessun ambito della vita sociale.
Per questo sottolineano gli esponenti di minoranza “Lunedì vogliamo capire se davvero per il Comune di Firenze è accettabile l’ipotesi, anche se “solo in casi estremi”, di vedere le corse urbane fermarsi alle 20.00. C’è da salvare i saldi, dopo aver salvato il Natale, ma se poi chi lavora nei negozi deve prendere un mezzo è bene che si arrangi in altro modo? L’utenza e il personale dipendente sono le categorie che “ci rimettono”.