La manifestazione, in programma sabato alle 18, sarà condotta da Myrta Merlino. Tema di questa edizione, l’Intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale è il tema della edizione di quest’anno del Premio giornalistico Letizia Leviti under 35 in memoria della giornalista di Sky TG24 scomparsa nel 2016. Edizione importante perché torna finalmente in presenza nella sua sede abituale del Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio (ingresso libero fino al raggiungimento della massima capienza, obbligo di Green pass rafforzato). La manifestazione, in programma domani, sabato 18 dicembre alle 18, sarà condotta da Myrta Merlino e vedrà la partecipazione del Sindaco di Firenze Dario Nardella e di nomi di spicco della stampa nazionale ed internazionale.
Il premio Letizia Leviti under 35 è riservato a giovani giornalisti freelance e collaboratori non assunti nelle redazioni. Il concorso è ispirato ai valori a lei cari: onestà intellettuale, cura del linguaggio, accuratezza e profondità di contenuti, la volontà di essere dove accadono i fatti, sincerità e autentica libertà di giudizio, stupore di fronte al reale. E si attesta oggi tra i più prestigiosi e sicuramente tra i più originali nel panorama italiano. Sarà Claudio Cordova, presidente della giuria composta da Cecilia Anesi, Flavia Barsotti, Sara Manisera e Giulia Presutti, a svelare il nome del vincitore del Premio Giornalistico Letizia Leviti under 35 2021, a cui sarà assegnato un riconoscimento del valore di 2.000 euro ed una targa. Durante la cerimonia in Palazzo Vecchio verranno premiati anche Andrea Spinelli Barrile e Lavinia Nocelli, rispettivamente vincitore e menzione speciale dell’edizione scorsa svoltasi online. Tema complesso quello dell’intelligenza artificiale definbito con l’intento di valorizzare il lavoro del giornalista che abbia affrontato con profondità il rapporto tra le persone e la tecnologia che si dipana in diversi ambiti, tecnico-scientifico, morale, economico, sociale, ecologico, culturale, educativo, analizzando gli effetti attuali ma soprattutto quelli potenziali. “Siamo da sempre convinti che il giornalismo-afferma Claudio Cordova- debba raccontare e spiegare la complessità. Per questo non avevamo alcun timore sul tema scelto per l’edizione 2021 del Premio, Intelligenza Artificiale. Solo un occhio poco attento poteva considerarlo ostico. Abbiamo ricevuto inchieste, reportage e storie. Pubblicate tanto sulle grandi testate, quanto sui media locali, tanto online, quanto sulla carta stampata. Questo mostra una effervescenza del giovane giornalismo italiano che non può che rallegrarci”.