Pizzicato e denunciato a piede libero invece un giovane a Calenzano che aveva sottratto la borsa a una donna sul treno Firenze-Pistoia
Insieme a un complice si era messa a rubare gasolio dai camion fermi in sosta. Il meccanismo alla fine era piuttosto semplice. Lei, 41 anni albanese, con precedenti specifici e residente nel cuneese, aspettava nella propria auto l’arrivo del complice: lui, dopo aver sottratto il carburante, faceva la spola tra il mezzo pesante e la macchina per caricare le taniche piene. In questo modo erano riusciti ad assicurarsi circa 100 litri di gasolio. Ma la loro attività è stata interrotta dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Signa, prontamente intervenuti dopo la segnalazione del proprietario di un camion fermo in via di Pratignone a Calenzano accortosi che qualcuno aveva forzato il tappo del serbatoio del proprio autocarro e con un tubo di gomma stava riempiendo alcune taniche con il gasolio. Senza farsi scorgere il camionista ha chiamato il 112 spiegando l’accaduto ai militari praticamente in diretta. All’arrivo della pattuglia il malfattore si dava alla fuga per i campi adiacenti facendo perdere le proprie tracce. Le ricerche però consentivano di trovare il suo complice, la donna albanese, intenta ad aspettare l’arrivo del suo “socio” per caricare la macchina e scappare. Le quattro taniche piene di gasolio, appena prelevato dal camion, sono state restituite al legittimo proprietario. La donna è stata trattenuta nella camera di sicurezza e l’autovettura di sua proprietà, utilizzata per trasportare le stagne piene di carburante, sequestrata.
Denuncia a piede libero invece per un cittadino nigeriano di 25 anni, in Italia senza fissa dimora, nullafacente, già noto alle Forze dell’ordine, pizzicato ieri sempre dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Signa. Il giovane era sceso dal treno Firenze-Pistoia alla stazione di Calenzano dopo essersi impossessato della borsa di una donna che viaggiava sul convoglio regionale posizionata sulla cappelliera. Il nigeriano, all’apertura delle porte si era subito precipitato giù dal treno convinto di poter facilmente scappare. La donna, resasi conto del furto, nonostante il convoglio fosse già ripartito, ha subito avvisato il capo treno che ha chiamato il 112 fornendo una precisa descrizione dell’autore del reato e così sono scattate le ricerche. Una pattuglia è riuscita ad individuare il ladro, che si era dato in un primo momento alla fuga tra i campi per poi ritornare sulla strada pensando di averla fatta franca.