Lo ha comunicato l’advisor nominato dall’azienda durante l’incontro tenutosi questo pomeriggio in Regione dopo una giornata carica di tensione. Salvetti (Rsu): Continuiamo a chiedere un percorso chiaro di ripartenza”
Continua a rimanere altissima la tensione sulla Gkn e sulla decisione da parte dell’azienda di riaprire la procedura di licenziamento per i 422 dipendenti dello stabilimento di Campi Bisenzio attraverso l’invio di lettere questa volta e non mail a ognuno degli operai coinvolti. Dopo la dura presa di posizione di stamattina del viceministro dello Sviluppo economico Alessandra Todde che per domani ha convocato al Mise a Roma un tavolo in video conferenza al quale sono stati invitati tutti gli attori della vicenda (azienda, istituzioni, Regione e Città metropolitana), da poco prima di mezzogiorno e sotto la pioggia battente una nutrita delegazione di operai della fabbrica campigiana ha dato vita nel centro di Firenze a una dura forma di protesta con cori, canti e striscioni, per chiedere chiarezza sulla vertenza alla luce di un tavolo che sarebbe stato organizzato in Regione e che poi all’ultimo momento sarebbe invece saltato.
Dalla Prefettura gli operai si sono spostati in piazza Duomo occupando l’atrio della Regione, si è svolto un incontro con tutte le parti coinvolte. “Atrio in assemblea permanente. Qua siamo. Fradici di pioggia e dignità. Vogliamo incontro in presenza e conoscere tutto” ha scritto il Collettivo di Fabbrica su Facebook. E Dario Salvetti (Rsu Gkn) aggiunge: “Vogliamo un confronto con tutte le parti in carne e ossa, non tramite pc.
Al termine dell’incontro, al quale hanno partecipato l’assessore regionale al lavoro Alessandra Nardini e il consigliere speciale Valerio Fabiani; per la Città metropolitana di Firenze, la consigliera Benedetta Albanese; per il Comune di Campi, il sindaco Emiliano Fossi, secondo quanto è stato possibile apprendere sarebbero emerse due manifestazioni di interesse su quelle presentate per la reindustrializzazione della Gkn: una, per produrre macchinari per l’industria farmaceutica, l’altra per produrre componenti per energie rinnovabili. Lo avrebbe comunicato a istituzioni e sindacati, sempre secondo quanto si è potuto apprendere, l’advisor nominato dalla stessa Gkn, l’imprenditore Francesco Borgomeo, il quale si sarebbe detto disponibile a rilevare l’azienda per poi cercare altri soggetti. “E’ stata un’altra giornata di lotta per i lavoratori e le lavoratrici Gkn – ha commentato al termine Salvetti – sotto la pioggia, fradici di orgoglio e di dignità ancora una volta in lotta per rimandare e per annullare i licenziamenti. La vertenza è ancora in piedi, lo dobbiamo al territorio che è insorto per noi e continuiamo a chiedere un percorso chiaro di ripartenza della fabbrica che prevede un mandato di vendita chiaro, un passaggio di società in continuità produttiva e occupazionale portandosi dietro posti di lavoro e diritti, lo stato a garanzia di questo ulteriore ponte verso la soluzione. Continueremo a verificare questo percorso aperti nella discussione ma allo stesso tempo fermi nella dignità
Tutte le foto sono prese dal sito Facebook del Collettivo Rsu Gkn