L’influencer ucraina da 3,7 milioni di follower ha visitato l’Orto di San Frediano e ha cucinato il piatto guidata dalle mani sapienti della Chef Enrica Della Martira
Si è divertita a preparare un piatto di gnocchi con crema di zucca e briciole di salsiccia, guidata dalle mani sapienti della chef Enrica Della Martira. E adesso coi racconti sul suo blog e i suoi social, seguiti da oltre 3,7 milioni di follower, porterà sempre di più la cultura e le tradizioni di Firenze nel mondo russo.
A un mese dall’inaugurazione, l’Orto San Frediano, garden kitchen e insieme scuola di cucina nel cuore dell’Oltrarno, è già diventato calamita per influencer di mezzo mondo. Nei giorni scorsi, Lesia Nikituk, super blogger ucraina, la seconda più seguita nel suo Paese, era a Firenze invitata da “Toscanissimi”, il blog di Ksenia Ermakova che comunica al mondo russo l’eccellenza toscana sia in campo enogastronomico e vitivinicolo che artigianale che culturale. Un tour di una settimana tra le eccellenze del nostro territorio, sia dell’arte che della tradizione, e ha voluto sperimentare proprio all’Orto San Frediano la cucina toscana, che nella concezione di Enrica Della Martira diventa un mix sperimentale di prodotti autentici e creatività. Entusiasta per la visita e la cena, sui suoi canali social ha già raccontato di una serata fantastica.
“Comunicare al mondo russo e ucraino le nostre tradizioni culturali, manuali, intellettuali e divulgare la nostra storia è essenziale – dice il presidente di Confartigianato Firenze Alessandro Sorani – Tutti i blogger e gli influencer oggi sono fondamentali per veicolare le nostre eccellenze, un tempo erano i viaggiatori del Grand Tour, oggi sono loro i nostri messaggeri. E all’Orto San Frediano hanno potuto toccare il segno contemporaneo di una cultura secolare che Enrica Della Martira adegua e trasforma. Esperienze a cui il mondo russo, mercato formidabile per l’Italia e la Toscana, è estremamente attento”.
Soddisfatta anche la chef dell’Orto, Enrica Della Martira: “Abbiamo cucinato gli gnocchi e la nostra ospite è stata molto brava, ha messo le mani in pasta come si suol dire. Ha apprezzato molto anche i finger food, il fritto con le verdure dell’orto e il nostro panino-simbolo, con lo stracotto di maiale, l’insalata di cavolo cappuccio dell’orto e il guacamole. La contaminazione e il racconto ad altre culture della nostra qualità è fondamentale. A volte si immagina un Paese molto lontano e si scopre di avere accanto una ragazza seguita da 4 milioni di follower nel mondo eppure semplice, curiosa e verace come una ragazza di San Frediano”.