Il libro racconta il viaggio intimo e personale del fondatore dei Litfiba tra la storia d’Italia e quella di un ragazzo che in uno scantinato sul Lungarno ha cominciato a credere in se stesso. L’incontro (sabato 23 alle 16) chiude il ciclo degli eventi della Città dei lettori
Sarà Piero Pelù, nell’inedita veste di scrittore, l’ospite che concluderà il ciclo di incontri letterari firmato “La città dei lettori” presso la sede dell’Accademia di Belle Arti di Firenze (via Ricasoli 66). Sabato 23 ottobre alle 16.00 il cantautore fiorentino presenterà il suo nuovo libro “Spacca l’infinito” (Giunti Editore), in dialogo col giornalista Fulvio Paloscia. In queste pagine il rocker, l’attivista, l’iconico cantante di “El Diablo”, scende dal palco e invita a viaggiare con lui attraverso la storia italiana – dalle trincee della Prima guerra mondiale agli anni del Fascismo, dalla Guerra fredda al disorientamento dei nostri giorni – e quella di un ragazzo pieno di sogni, che in uno scantinato sul Lungarno ha cominciato a credere in se stesso e da allora è andato lontano. L’evento è a cura di Associazione Wimbledon APS, in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Firenze (ingresso libero fino a esaurimento posti, documento d’identità e green pass).
“Spacca l’infinito” è un dialogo, una conversazione tra il Piero Pelù adulto e il bambino intraprendente, originale, pieno di domande. Su ogni pagina si affollano personaggi indimenticabili per veicolare un messaggio: chi non si arrende riesce sempre a conquistare ciò che conta davvero; chi sa affrontare le difficoltà con determinazione e ironia non ne esce mai sconfitto, e se anche imbocca una strada sbagliata, quella lo porterà a scoprire qualcosa di sorprendente. Ma soprattutto, il libro racconta una vita vissuta al fianco di una delle innamorate più esigenti: la dea musica, che va amata e alimentata ogni giorno, perché la routine è la sua peggior nemica. E perché la musica, come l’amore, è uno dei modi più strepitosi per cambiare il mondo. Al bambino che è stato Pelù, frontman e co-fondatore dei Litfiba con venti album pubblicati in studio, 7 album live e oltre 7 milioni di copie vendute, confessa: “Se mi fossi dimenticato di te non sarei stato felice nemmeno un minuto”. Così “Spacca l’infinito” non è solo il verso di una canzone, ma anche l’invito rivolto a tutti a non perdere lo stupore e la fiducia in un universo dove tutto, a saperlo ascoltare, canta insieme a noi.