L’iniziativa promossa dai tre ex presidenti della Regione Chiti, Rossi e Martini che questa mattina si sono incontrati col Governatore Giani. Intanto a Campi Bisenzio la consegna dei volumi per permettere ai ragazzi di continuare a studiare
Hanno già raccolto oltre novemila firme e in pochi giorni pensano di arrivare a 10 mila, che porteranno poi alla presidenza del Consiglio dei ministri (per aderire: https://appellogkn.it). Diecimila firme per la promozione di un Comitato di sostegno alla lotta dei 422 lavoratrici e lavoratori della Gkn licenziati lo scorso 4 luglio con una mail dal fondo internazionale di investimento Melrose, proprietario dello stabilimento di Campi Bisenzio, che poi ha anche deciso la messa in liquidazione della fabbrica. L’iniziativa è stata promossa da tre ex presidenti della Toscana, Vannino Chiti, Claudio Martini e Enrico Rossi, che hanno governato la Regione ininterrottamente dal 1992 e stamani si sono incontrati a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione, con il presidente in carica Eugenio Giani.
“Queste firme – sottolinea Giani – sono parte della mobilitazione civile e delle istituzioni che subito si è creata all’indomani dell’annuncio dei licenziamenti e che è andata crescendo. Nei giorni scorsi anche i sindaci hanno scritto a Draghi, per dire no ad “un profitto senza scrupoli”. Giani ha ammesso che “la battaglia comune, difficile e complicata, è quella di offrire una nuova prospettiva all’azienda, rimettendo al centro diritti e vita della persone”. E ha ricordato in piena sintonia con i tre ex presidenti che la Toscana non può essere un terreno di speculazioni da parte di multinazionali interessate solo agli aspetti finanziari e non anche agli investimenti, alla produzione e al lavoro”.
Giani ha concluso sottolineando che come istituzioni si continuerà a premere per l’approvazione di un decreto legge che renda le delocalizzazioni meno facili e le disincentivi, soprattutto nel caso di aziende che hanno ricevuto o pensano di chiedere finanziamenti pubblici. “Non lasceremo – ha ribadito ancora – soli i lavoratori. Il 21 settembre è attesa la pronuncia del giudice del lavoro sul ricorso presentato dalla Fiom contro l’azienda per comportamento antisindacale, mentre sabato 18 è in programma la manifestazione nazionale di sostegno a Firenze.
Intanto questa mattina da parte del Coordinamento Misericordie Area fiorentina è avvenuta la prima consegna alle famiglie degli operai dei libri di studio per i loro figli presso la cartolibreria Babyssimo a Campi Bisenzio. Presenti Andrea Ceccherini, presidente Coordinamento Misericordie Area fiorentina, Alessandro Ghini, capo guardia della Misericordia, e Cristiano Biancalani provveditore della Misericordia di Campi Bisenzio. Sono in tutto 50 i nuclei familiari che riceveranno questo particolare sostegno per un totale di 75 ragazzi. “Volevamo portare il nostro sostegno in un momento di seria difficoltà per tante famiglie e abbiamo ritenuto che il modo migliore per essere vicini fosse un aiuto diretto ai figli dei lavoratori. Un sostegno alla loro formazione, affinché continuino il loro percorso di studio, senza il rischio che lo interrompano per questioni economiche. Vogliamo che non smettano di credere nel futuro. Un gesto concreto – ha detto Ceccherini – e anche simbolico di ripartenza dopo la crisi. I nostri ringraziamenti per l’ulteriore contributo all’importante azienda fiorentina che ha voluto partecipare con una donazione a questa iniziativa senza voler farsi pubblicità”.