La mostra dell’artista fiorentina farà da apripista, insieme ad eventi iniziative a cura delle Donne del Vino, del Forum internazionale che si svolgerà il 17 e 18 settembre prossimi
Conto alla rovescia per il G20 dell’Agricoltura che si svolgerà a Firenze il 17 e 18 settembre 2021. Il Forum internazionale, composto da 19 paesi e dall’Unione europea, rappresenta le principali economie sviluppate ed emergenti del mondo ed è inserito nell’agenda della Presidenza italiana che ruota attorno a tre concetti fondamentali: persone, pianeta e prosperità. Dopo Trieste, Santa Margherita Ligure e Roma la scelta adesso è caduta sul capoluogo toscano. I membri del G20 rappresentano l’85 % del PIL globale, il 75% del commercio internazionale e i due terzi della popolazione mondiale. Il summit, dunque, per le sue dimensioni e la sua importanza strategica, ha un ruolo cruciale nel definire il futuro della crescita economica globale. L’incontro offrirà anche l’opportunità di ripensare la cooperazione tra i Paesi alla luce delle sfide poste dal Covid e di rendere concreti gli impegni assunti in un contesto multilaterale. Tanti gli eventi collaterali in programma, fra cui spicca Enoarte che anticiperà la riunione.
Ad anticipare questo l’importante convegno sarà la mostra “Enoarte di Elisabetta Rogai a Palazzo Vecchio” che sarà inaugurata il 3 settembre alle 17,30 in Sala d’Arme alla presenza dell’artista. Con lei ci saranno Cristina Acidini, il Vicesindaco di Firenze Alessia Bettini, il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore all’agricoltura urbana, ambiente e turismo insieme Cecilia del Re e l’associazione “Donne del vino”. “Enoarte” è nata nel 2011 grazie a un’intuizione rivoluzionaria di Elisabetta Rogai: sulla tavolozza il vino diventa arte grazie alla tecnica di fissaggio naturale adottata dall’artista, cioè i colori non sbiadiscono oltre una certa soglia. Dunque il vino invecchia sulla tela passando dalle cromie tipicamente giovanili a quelle caratteristiche della maturità. Di norma, in cantina questo processo richiede diversi anni, mentre sulla tela la trasformazione della nouance si avvia già dopo un mese e si completa nei mesi successivi. L’esposizione resterà aperta fino al 18 settembre e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 19 (il giovedì dalle ore 9 alle ore 14): l’ingresso è libero.