Avviato l’iter per il riconoscimento nel 130° anniversario di fondazione. L’ospedale potrà accedere a finanziamenti internazionali e chiamare ricercatori “puri”. Giani: “Attrarrà sempre più talenti. Atto di portata storica”
Il Meyer diventerà Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico. Nel 130° anniversario della sua lunga storia, la Regione ha avviato l’iter per il riconoscimento nazionale predisponendo tutta la documentazione necessaria che sarà poi trasmessa al Ministero della salute. Si tratta di un cambiamento di portata epocale che, pur lasciando intatta la sua funzione di azienda ospedaliero universitaria del servizio sanitario toscano, permetterà al Meyer di compiere un ulteriore passo in avanti nell’assistenza a bambini e adolescenti. Il riconoscimento di Irccs permetterà al nosocomio fiorentino di allinearsi con le altre strutture di eccellenza presenti sul territorio nazionale come il Bambin Gesù di Roma, il Burlo Garofalo di Trieste e il Gaslini di Genova.
Soprattutto consentirà, d’intesa con l’Università degli Studi di Firenze, di compiere un salto di qualità sul fronte sempre più strategico della ricerca scientifica. Oltre a finanziamenti statali che andranno ad aggiungersi a quelli regionali, finalizzati esclusivamente allo svolgimento della ricerca, il riconoscimento di Irccs consentirà al Meyer anche di accedere a finanziamenti internazionali che, attualmente, sono preclusi come ad esempio quelli promossi da alcuni network europei e nazionali dedicati allo studio delle malattie rare. Inoltre sarà più facile accedere a contributi ministeriali destinati all’acquisto di grandi apparecchiature e infrastrutture tecnologicamente avanzate. Anche dal punto di vista del reclutamento del personale ci saranno nuove opportunità in quanto l’ospedale potrà chiamare ricercatori “puri”, che andranno a costituire pool di professionisti impegnati in vari settori della ricerca.
“Una prospettiva che consentirà al pediatrico fiorentino di attrarre sempre più talenti – spiega il Governatore toscano Eugenio Giani che oggi ha presentato assieme all’assessore alla sanità Simone Bezzini e al direttore generale del Meyer Alberto Zanobini l’importante novità -. Il riconoscimento in atto è di una portata storica e strategica senza precedenti per il Meyer e per il nostro intero sistema sanitario regionale. Un salto di qualità fortemente attrattivo e ampiamente dinamico sul fronte della ricerca scientifica di altissimo livello”.