Tre milioni di euro l’investimento previsto, completamente finanziati grazie al fondo per lo sviluppo del Ministero della Cultura. Nardella e Sacchi: “Al posto di un contenitore vuoto avremo un palazzo polifunzionale”
Via libera della giunta per completare il restauro e il recupero funzionale di Palazzo San Firenze, l’ex sede del Tribunale e attualmente sede della Fondazione Zeffirelli, con archivio e museo, e l’Andrea Bocelli Foundation. Tre milioni di euro l’investimento previsto, completamente finanziati grazie al fondo per lo sviluppo e la coesione del Ministero della cultura. La gara di appalto sarà conclusa entro il 2021 e i lavori dureranno un anno.
“Entro il mandato – affermano il sindaco Dario Nardella e l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – avremo finalmente completato questo grandioso progetto iniziato già da alcuni anni e che ora vede andare a posto l’ultimo tassello. Al posto di un contenitore vuoto avremo un palazzo polifunzionale dedicato all’arte, alla musica, alla cultura e alla formazione completamente riqualificato sia all’esterno che all’interno pronto ad accogliere visitatori e fiorentini per progetti e iniziative di qualità”.
Il progetto di restauro dell’edificio, uno dei rari esempi di stile barocco nel centro della città, è coordinato dal servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio: prevede anzitutto il restauro delle quattro facciate (e delle relative coperture) di piazza San Firenze, via dell’Anguillara, via Filippina e borgo de’ Greci. In programma anche l’adeguamento normativo e funzionale e la riqualificazione degli impianti condominiali, la bonifica e l’adeguamento funzionale interno del piano seminterrato, l’adeguamento funzionale dei locali del secondo e terzo piano non assegnati. Interventi, questi ultimi, fondamentali per le nuove funzioni all’interno del complesso, oltre alla Fondazione Zeffirelli e l’Andrea Bocelli Foundation l’Istituto Lorenzo de’ Medici che ci sarà a breve. Funzioni (dalla scuola per direttori d’orchestra alla prosa di eccellenza, fino alla sperimentazione di performance contemporanee, o i relativi corsi per arti figurative e di restauro) che richiedono tecnologie particolari e dedicate. Gli interventi sulla dotazione impiantistica esistente, infine, determineranno la riqualificazione del microclima interno della Sala della Musica.