La Toscana in zona bianca comporta un aumento della mobilità attraverso il trasporto pubblico, però in sicurezza. Intanto i nuovi contagi sono 55 con 5 decessi. Continuano ad aumentare i guariti (68) e diminuiscono i ricoverati in ospedale (-10)
Sono oltre 210mila le somministrazioni di vaccino effettuate dall’inizio della pandemia al Mandela Forum di Firenze, gestito dalla Asl centro. Un traguardo importante che sarà festeggiato con la musica dal vivo di due giovani ensemble di classica domani, lunedì 21 giugno, alle ore 15, alla presenza del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. L’ingresso sarà contingentato. “Questo risultato è frutto dell’impegno straordinario di centinaia di operatori sanitari e volontari, che continuano a dare il massimo per la riuscita della campagna di vaccinazione, nella consapevolezza che il vaccino è l’unico strumento che abbiamo per avere la meglio sul Covid – commenta Giani -. Se in Toscana siamo arrivati a vaccinare, tra prima e seconda dose, oltre due milioni e mezzo di cittadini, lo dobbiamo alla nostra rete sempre più estesa di vaccinatori, al sistema di quasi 120 hub pubblici, sparsi nelle tre aree vaste, messi in piedi e gestiti con grande impegno dalle nostre Asl. Ringrazio tutte le persone, giovani e adulte, che si sono vaccinate o che stanno per farlo non solo per proteggere se stesse dalle insidie del virus, ma anche per altruismo verso chi rischia di ammalarsi di Covid, se non raggiungiamo l’immunità di gregge. Un obiettivo, quest’ultimo, che ha mobilitato l’intera comunità toscana, che sta dando il massimo contributo, perché diventi realtà entro settembre”.
Sempre da domani, con l’ingresso della Toscana in zona bianca, la capienza massima sui mezzi di trasporto pubblico passerà dal 50 all’80 per cento. La diminuzione delle restrizioni e il ritorno alla normalità – spiega l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli – comporta un aumento della mobilità: la necessità è quindi quella di offrire un servizio puntuale e sicuro ai cittadini, che torneranno a spostarsi più liberamente e con più frequenza. Continuiamo però a rispettare le regole: mascherina, adeguato distanziamento sociale e igienizzazione delle mani”.
Intanto sono 55 in più rispetto a ieri i nuovi casi positivi in Toscana che portano a 243.864 i casi registrati dall’inizio della pandemia. L’età media dei 55 nuovi positivi è di 37 anni. I guariti crescono sono 68 in più e raggiungono quota 233.747 (95,9% dei casi totali). Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 172 (10 in meno rispetto a ieri, meno 5,5%), 38 in terapia intensiva (stabili rispetto a ieri). Oggi si registrano 5 nuovi decessi, 2 uomini e 3 donne con un’età media di 85,2 anni: 3 a Firenze, 1 a Massa Carrara, 1 a Siena.
Sono 67.319 i casi complessivi ad oggi a Firenze (16 in più rispetto a ieri), 22.562 a Prato (3 in più), 22.987 a Pistoia (3 in più), 13.307 a Massa (3 in più), 24.638 a Lucca (5 in più), 29.212 a Pisa (10 in più), 17.480 a Livorno (2 in più), 22.844 ad Arezzo (2 in più), 13.835 a Siena (5 in più), 9.125 a Grosseto (6 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Sono 23 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 19 nella Nord Ovest, 13 nella Sud est. La Toscana resta al 12° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 6.648 casi per 100.000. Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 8.812 casi x100.000 abitanti, Pistoia con 7.904, Pisa con 7.015, la più bassa Grosseto con 4.175.
Complessivamente, 3.098 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (8 in meno rispetto a ieri). Sono 11.071 (54 in meno) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate. Sono 6.847 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 2.209 a Firenze, 596 a Prato, 627 a Pistoia, 525 a Massa Carrara, 666 a Lucca, 701 a Pisa, 416 a Livorno, 503 ad Arezzo, 331 a Siena, 182 a Grosseto, 91 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.