Brillante operazione della Guardia di Finanza fiorentina. Oltre ai soldi, per un giro d’affari di circa due milioni di euro, in rete venivano proposti anche documenti d’identità contraffatti
Attraverso siti Internet particolari vendevano banconote false su larga scala in Italia e all’estero. Ma la loro attività è terminata questa mattina grazie a un’operazione della Guardia di Finanza che ha oscurato 20 canali telematici dedicati. L’attività illegale è stata scoperta grazie a un costante monitoraggio della Rete. volto a individuare pratiche illecite lesive del mercato.
Le indagini, condotte durante la fase più acuta del periodo di emergenza Covid dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria delle Fiamme Gialle di Firenze sotto il coordinamento della Procura della Repubblica del capoluogo toscano diretto dal Procuratore dottor Giuseppe Creazzo, hanno consentito di individuare numerosi market-place telematici con i quali i cyber-criminali avevano organizzato la commercializzazione, attraverso procedure complesse, di banconote false di vario taglio e particolarmente contraffatte nei segni distintivi. Dagli accertamenti effettuati, è emerso inoltre che gli stessi canali telematici erano utilizzati anche per la vendita di diversi documenti d’identità falsi. Le banconote false potevano essere acquistate partendo da un stock minimo di 300 euro, a un prezzo di circa il 10% del valore nominale, e l’attività di indagine ha messo in luce un ammontare che si stima, su base annua, di circa 2 milioni di euro di banconote contraffatte commercializzate attraverso i canali telematici ora oscurati.
Il provvedimento di oscuramento dei siti è stato adottato dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Firenze Federico Zampaoli. I reati contestati sono di falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.