Da oggi e fino al 17 ottobre c’è “AniMA. La Magia del Cinema d’Animazione da Biancaneve a Goldrake“, con oltre 500 illustrazioni esposte e il frame di Gertie il Dinosauro (1914), prima animazione in senso moderno
Ci sono disegni che sono vere e proprie opere d’arte, primi studi, illustrazioni realizzate in fase di pre-produzione e produzione di capolavori che non sentono il passare del tempo e sono capaci oggi come ieri di affascinare ancora grandi e piccini come La bella addormentata nel bosco”, “Biancaneve”, “Robin Hood”, “La carica dei 101”, “La spada nella roccia”. Ma il pezzo più pregiato, che meglio rappresenta tutta l’esposizione, è il frame di “Gertie il Dinosauro” realizzato nel 1914 su carta di riso da Winsor McCay in cui si vede il protagonista della striscia interagire con l’autore in quello che è la prima animazione in senso moderno. Ancora non era stato brevettato il rodovetro, il foglio trasparente su cui si disegnavano i vari personaggi senza dover ogni volta ridisegnare il fondale. Qui invece e personaggio e fondale sono un tutt’uno.
Soltanto per ammirare questa tavola vale la pena di fare un salto a Palazzo medici Riccardi e visitare “AniMA. La Magia del Cinema d’Animazione da Biancaneve a Goldrake”, la mostra promossa dalla Città Metropolitana e MUS.E, in collaborazione con Accademia NEMO Firenze, scuola leader in Italia per la formazione nell’arte dell’Entertainment (da oggi e fino al 17 ottobre). La mostra è curata da Federica Fabbri, animatrice e responsabile del corso di Cinema d’animazione presso la NEMO, Sandro Cleuzo, animatore Disney, Dreamworks e Warner Bros, Luca Chiarotti e Francesco Mariotti, art directors e insegnanti dell’Accademia, e Francesco Chiatante, storico dell’animazione giapponese e regista.
“Siamo veramente felici di condividere con il pubblico il patrimonio incredibile che possediamo” dice Chiariotti. “Mettere finalmente in mostra il nostro sterminato archivio di disegni, significa per noi condividere le emozioni che guardare queste opere ci procura ogni volta. Sono collezioni provenienti dagli autori stessi e racchiudono in sé tutto l’amore per quest’arte e il dietro le quinte che i più non conoscono”. AniMA, che segna anche la riapertura al pubblico delle sale di Palazzo Medici Riccardi pronte a ripartire con ambienti completamente rinnovati e ripensati durante il periodo di chiusura, è un racconto senza tempo: un tuffo nella memoria e nell’infanzia collettiva che spazia dai classici alle serie Tv firmate Hanna-Barbera: chi non hai mai riso davanti alle avventure di Braccobaldo, Yoghi, dei Filinstones con il mitico urlo di Fred: “Wilma dammi la clavaaaaaaaa!” per poi andare alle celebri anime giapponesi, a Goldrake, a Lady Oscar, a film come “Alla ricerca della valle incantata”, “Fievel sbarca in America” e “Anastasia”, agli iconici Mickey Mouse dei primi anni ’30, fino ai recenti concept degli ultimi film in 3D. Sono oltre 500 le illustrazioni originali proposte.
Le opere esposte provengono dalla collezione di AniMa Firenze, interamente dedicata all’animazione e ospitata nei locali dell’Accademia NEMO. Un luogo magico che custodisce un incredibile tesoro, ma ancora in attesa di trovare una collocazione definitiva nella Casa per la Storia dell’Animazione che i fondatori auspicano da tempo. Supportata dalle continue donazioni di artisti di livello internazionale come Sandro Cleuzo, Don Bluth, Gary Goldman e Yoichi Kotabe, solo per citarne alcuni, la collezione conserva circa ottomila pezzi tra schizzi, layout, concept e storyboard prodotti, tra gli altri, dagli studi Disney, Dreamworks, PIXAR, Don Bluth e Hanna Barbera. “E’ con grande piacere che riapriamo la stagione espositiva di Palazzo Medici Riccardi”, aggiunge Letizia Perini, consigliera della Città Metropolitana di Firenze delegata alla Cultura.
Prevista all’interno del percorso espositivo anche una sezione educational, che permetterà ad adulti e bambini di scoprire il “dietro le quinte” dell’animazione: gli studi dei personaggi, i disegni preparatori per gli ambienti, le sperimentazioni sul colore e molto altro. Visite guidate sono in programma a partire da sabato 19 giugno per vivere l’esperienza della mostra nella forma migliore: il lunedì, il martedì, il giovedì e il venerdì alle 16.30, il sabato e la domenica alle 11.30 e alle 16.30. I posti sono limitati, la prenotazione obbligatoria (info su costi e prenotazioni: info@palazzomediciriccardi.it). Questi gli orari: tutti i giorni 9-19 escluso il mercoledì, ultimo ingresso alle 18 (Biglietto euro 10 comprensivo di visita del museo).