Presentato a Roma il Concorso internazionale di idee che prevede anche la riqualificazione di una grossa fetta di Campo di Marte. Un’operazione da 190 milioni di cui 137 soltanto per lo stadio. Nardella: “Nel 2026 la Fiorentina compirà 100 anni. Occasione ideale l’inaugurazione del nuovo Franchi “
Uno spazio sportivo, culturale e sociale valorizzando tutto il quartiere con sport e eventi fruibili sette giorni su sette. I campini del Cerreti spariranno, ma non la palestra. Tutta l’area poi sarà collegata con la tramvia da piazza Libertà a Rovezzano, con un nuovo parcheggio da 3 mila posti a silos, nello spazio adesso ferroviario. Altre strutture nasceranno sia sotto l’impianto che nelle altre aree che verranno lasciate libere in quella parte a nord del fulcro del quartiere.
Il tutto per un’operazione da 190 milioni di euro che oltre a dare uno stadio da 40mila posti (standard Uefa, 137 milioni) servirà a riqualificare anche tutta la parte nord del Campo di Marte da Viale Paoli che rimarrà un accesso solo alle aree sportive ed alla Misericordia e sarà semipedonale. Poi, spazio alla creatività dei progettisti che potranno anche alzare alcune parti dello stadio come del resto già previsto anche dallo stesso Pierluigi Nervi autore del “Vecchio Comunale”. Obiettivi: garantire allo stadio la funzione sportiva originaria adeguandolo alle esigenze di sicurezza e fruibilità di un impianto contemporaneo; creare nuovi motivi per visitare Firenze collegando una esperienza culturale ad una passione sportiva e ad occasioni di svago per famiglie; contribuire a un miglior governo dei flussi turistici, aumentandone la consistenza, attraverso l’offerta di un complesso nel quale si possa assistere ad eventi sportivi e spettacoli; creare uno spazio dove effettuare meeting, incontri lavorativi e favorire l’occasione per la conclusione di accordi economici tra privati; generare una significativa crescita economica e un consistente numero di posti di lavoro.
Il bando internazionale per trovare il progettista del “nuovo” Campo di Marte è stato presentato a Roma ad oltre 100 giornalisti, da tutto il mondo, grazie al supporto della Associazione stampa estera italiana. Da venerdì tutti gli elaborati saranno a disposizione degli architetti che concorreranno.
All’operazione partecipano la Fondazione Cr Firenze, Banca Intesa (che pagheranno parte del premio del concorso), la Camera di commercio di Firenze. Per finanziare i restanti 85 milioni, si useranno i proventi delle attività che nasceranno all’interno dello stadio e i 15 mila metri di negozi, spazi direzionali e alberghi (circa un terzo a testa) che sono previsti nel bando, con una commissione in cui ci saranno esperti urbanisti, ingegneri, ma anche della UEFA. Entro 80 giorni arriveranno le proposte, nel frattempo si insedierà la commissione. E poi in sei mesi arriverà il vincitore, a cui spetterà un premio da 1,2 milioni di euro.
“Si tratta – ha detto Nardella – del più grande concorso internazionale fatto a Firenze. Gli stadi nuovi devono essere accessibili. E in questo potremo arrivare a livelli top europei, d’eccellenza. Prevediamo una linea tramviaria che dal centro arriverà a Campo di Marte, unendosi a tutte le linee. Si potrà raggiungere anche il nuovo Viola Park, così come la stazione, l’aeroporto. Lo stadio sarà connesso a tutti i luoghi più importanti dell’area di Firenze. Si prevede la riqualificazione degli spazi verdi e la semipedonalizzazione del viale Paoli. Un nuovo parcheggio che servirà per tutte le aree, non solo per lo stadio. Anche per il Ridolfi. Si completerà il sottopasso pedonale Mannelli-Gennarelli, si completeranno gli impianti sportivi di tutto il contesto, si realizzeranno nuove funzioni ricettive e commerciali. Nel 2026 la Fiorentina compirà 100 anni. L’occasione ideale per celebrare il centenario viola è l’inaugurazione del nuovo stadio Franchi”. Il progetto attiverà 1500 posti di lavoro diretti e 3000 posti complessivi con l’indotto. L’intervento generale su tutta l’area di Campo di Marte ne attiverà 3500.
Di passo storico per lo stadio Artemio Franchi parla l’Ordine degli Ingeneri di Firenze. “Grazie al finanziamento derivante dal Pnrr -afferma il presidente Giancarlo Fianchisti – potrà davvero esserci una nuova vita per l’opera di Pierluigi Nervi e al tempo stesso per tutta l’area di Campo di Marte. La riqualificazione dell’impianto potrà essere, se correttamente indirizzata, anche un’opportunità di miglioramento per tutto il quartiere ed i suoi abitanti se verranno sviluppate soprattutto nuove infrastrutture legate allo sport e al tempo libero per fare dell’Area del Campo di Marte una vera cittadella dello sport“.