Accoglienza temporanea per circa una sessantina di persone, tra cui alcune con fragilità. Funaro: “Operazione di sgombero avvenuta all’insegna della collaborazione istituzionale”
Accoglienza temporanea di una sessantina di persone, tra cui alcune con fragilità. Si chiude in questo modo l’operazione di sgombero dell’edificio di via Baracca che tra ieri e le prime ore del pomeriggio di oggi, a causa della protesta degli occupanti somali della struttura, ha tenuto bloccata la circolazione poco dopo oltre il ponte sul Mugnone causando pesanti ripercussioni sulla circolazione di una delle arterie più trafficate in entrata e in uscita dalla città (Prosegue l’occupazione del ponte di via Baracca | La Martinella di Firenze).
Grazie alla mediazione tra Direzione dei Servizi sociali, forze dell’ordine e migranti la situazione si è sbloccata senza l’uso della forza. Al termine delle operazioni, l’edificio è stato messo in sicurezza. Sul posto anche l’assessore a Welfare Sara Funaro che in una nota ringrazia le forze dell’ordine “per il servizio che hanno svolto e per aver condotto questa operazione tutt’altro che semplice con grande professionalità” e le cooperative sociali Il Girasole e Di Vittorio, oltre alla Caritas per la collaborazione data durante i difficili frangenti. “Tutti i soggetti coinvolti – ha sottolineato ancora – hanno dimostrato grande impegno nell’intervento e anche questa volta le operazioni di sgombero sono avvenute all’insegna della collaborazione istituzionale”.
I migranti somali, circa una settantina, avevano trovato ricovero in uno stabile abbandonato di via Baracca all’altezza del civico 69 che era stato occupato. Ieri l’intervento della Polizia che ha fatto uscire fuori le persone dall’edificio e le ha identificate. Subito dopo sotto il controllo degli agenti sono potute rientrare un attimo per prendere i propri effetti personali e quindi si sono messe a sedere in strada bloccando di fatto la circolazione. “Ringrazio la Direzione Servizi sociali del Comune – ha concluso Funaro -, che con gli assistenti sociali sono intervenuti in via Baracca, trattando le varie situazioni personali per garantire l’accoglienza ai soggetti che, ad una prima analisi, sono apparsi i più fragili e offrire un’accoglienza temporanea alle persone la cui situazione personale è in fase di prossima valutazione”.