Riaperti oggi gli Uffizi dopo oltre due mesi di chiusura con le nuove sale e un sistema diverso di accesso. In appena un’ora già 100 visitatori e 1.516 in tutta la giornata, mentre sono mille al giorno le prenotazioni per le date diffuse in tutto il 2021
“Voglio stare un po’ da solo con la Venere, sono tanti giorni che ci penso”. Poi, con un sorriso, canta Vecchioni: “Fissare un quadro per ore ed ore , fino ad avere i brividi dentro al cuore …”. Giacomo ha 40 anni ed è di Pesaro, impiegato in cassa integrazione che si è “convertito” in rider. E’ stato il primo assieme alla sua compagna, Monica di 48, a varcare questa mattina la soglia dei “nuovi” Uffizi finalmente riaperti al pubblico dopo oltre due mesi di chiusura. Dietro di loro in paziente attesa due ragazze pechinesi di stanza a Firenze si scattano selfie sotto il loggiato vasariano. Sono Kai Dong 21, allieva dell’Accademia di Belle Arti e Wang Te, 29, studentessa di conservazione e valorizzazione e restauro. “Non vediamo l’ora di poterci immergere nella bellezza degli Uffizi”, confidano, un po’ emozionate.
Alle 8.15 in punto il direttore Eike Schmidt ha aperto personalmente i battenti e ha dato il benvenuto ai primi visitatori. Nella prima ora di riapertura sono stati già 100 quelli che hanno varcato la soglia di ingresso e 1.516 alla fine della giornata: 725 le prenotazioni per il “Day One” della pinacoteca. “C’è grande sete di cultura – dice Schmidt -. Al giardino di Boboli tra sabato e domenica ci sono stati 4000 visitatori. Qui agli Uffizi, stamani, abbiamo avuto un centinaio di visitatori già entro la prima ora di apertura. Adesso attendiamo il ritorno degli americani, e, quando sarà il momento, saremo pronti ad accogliere i turisti europei. Il nostro auspicio, in questa bella giornata, è che la ripresa possa essere solida e permanente. Noi siamo ottimisti”. Intanto, le prenotazioni continuano a correre: se ne stanno registrano circa un migliaio al giorno per date diffuse in tutto il 2021.