Il capogruppo di Fratelli d’Italia non teme le querele e va all’attacco: “Sacchi spieghi perché i documenti dicono altro e lasci in pace la magistratura”
“Sacchi ci spieghi perché i documenti del Comune attestino altro rispetto a quanto dichiara e lasci in pace la magistratura che, in questi giorni, ha molto da fare nella nostra Regione”. Alessandro Draghi, capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio, non teme conseguenze legali e dopo la risposta dell’assessore alla Cultura e del Comune intenzionati entrambi a querelare l’esponente del partito di Giorgia Meloni per le affermazioni “false e ritenute lesive dell’immagine e dell’operato dell’amministrazione”, risponde per le rime (https://www.lamartinelladifirenze.it/presunte-spese-extra-a-parigi-sacchi-e-il-comune-querelano-fratelli-ditalia/).
La vicenda è quella delle presunte spese extra addebitate da Sacchi all’amministrazione durante una missione svoltasi a gennaio 2020 a Parigi alla quale ha partecipato anche il sindaco Dario Nardella. Sacchi, secondo Draghi e il suo collega Francesco Torselli che ha presentato in Regione una interrogazione a riguardo, avrebbe ospitato una persona “che non fa parte dello staff né del sindaco né dell’assessore. La camera e la tassa di soggiorno però sono state messe in conto al Comune”. L’assessore alla cultura aveva poi replicato pubblicando tutta la documentazione che attesta che la differenza tra la camera singola e la doppia era stata pagata da lui e annunciando querela.
“Sacchi – attacca Draghi – ha imparato dal maestro Nardella: anziché difendersi politicamente e dare spiegazioni, minaccia di querelarci. Eppure la vicenda del viaggio istituzionale a Parigi si sta rivelando ancor meno trasparente proprio alla luce delle giustificazioni che sta adoperando per difendersi dall’accusa di aver ospitato una persona a spese del contribuente. Dalla documentazione ricevuta dall’Ufficio del Sindaco si evince che il pernottamento a Parigi dell’assessore e di quest’altra persona, sia stata rimborsato interamente dal Comune di Firenze. Sacchi spieghi e lasci stare la magistratura”.