Saranno 1.080 le fiale per il solo mese di marzo e saranno dedicate a pazienti con un virus lieve o moderato. Giani: “E’ l’inizio di una nuova stagione”. Intanto finalmente i nuovi contagi calano e ci sono 686 guariti in più, ma anche altri 23 decessi
Sono arrivate le prime fiale di anticorpi monoclonali per pazienti affetti da Covid-19. Le fiale, che spettano alla Toscana, sono 1.080 per il solo mese di marzo. Ne sono già arrivate 250 e tra oggi e domani 23 marzo verranno consegnate le altre 830 dosi. Il primo farmaco a essere distribuito è stato Bamlanivimab, prodotto dall’azienda farmaceutica Eli Lilly, ma sono in fase di approvazione da parte dell’Agenzia italiana del farmaco anche altri farmaci che verranno distribuiti nel prossimo mese di aprile. Si tratta di farmaci progettati per legarsi alla proteina spike di Sars-Cov-2, in modo da impedire al virus di penetrare nelle cellule dell’organismo.
“Gli anticorpi monoclonali sono la prima vera medicina contro il Covid. E’ l’inizio di una nuova stagione – dichiara il presidente Eugenio Giani -. Un lavoro di squadra, che vede impegnati in prima linea gli infettivologi di tutte le aziende sanitarie e ospedaliero universitarie della nostra regione, selezionerà i primi 1.080 pazienti con le caratteristiche per essere curati con un farmaco che ci lascia ben sperare. Ho una grande fiducia nella scienza e nell’eccellenza dei nostri scienziati e ricercatori. Anche la Toscana è in prima linea nello sviluppo degli anticorpi monoclonali con Toscana Life Sciences e con il gruppo di giovani ricercatori, guidati dal microbiologo Rino Rappuoli di Siena, veri protagonisti di questo filone decisivo nella lotta al Covid-19. Finita la fase di sperimentazione, contiamo di poterlo produrre anche noi e utilizzarlo al più tardi entro l’Estate”.
La maggior parte di questi pazienti si trova in isolamento domiciliare. Saranno quindi le squadre Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) e i medici di medicina generale a intercettare i pazienti e a indirizzarli ai centri specialistici più vicini per il trattamento. Fino a questo momento sono state individuate dodici strutture distribuite su tutto il territorio regionale, ma con l’arrivo di quantità maggiori di farmaco il numero di centri verrà ampliato in funzione del fabbisogno del territorio. A Firenze sono le Aziende ospedaliero universitarie di Careggi e l’ospedale di Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri, a Empoli il San Giuseppe. “I dati degli studi pubblicati – spiega l’assessore alla sanità Simone Bezzini – indicano che il beneficio è nei pazienti non ospedalizzati, quindi l’utilizzo è indicato in contesti più precoci della malattia, al fine di ridurre la carica virale del paziente ed impedirne il peggioramento. Questi farmaci sono destinati a pazienti con una malattia lieve o moderata, ma ad alto rischio di sviluppare una forma grave di Covid-19 a causa di altre patologie croniche concomitanti all’infezione”.
In Toscana sono 183.496 i casi di positività al Coronavirus, 1.140 in più rispetto a ieri. I guariti sono 686 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 151.599 (82,6% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 11.722 tamponi molecolari e 1.737 tamponi antigenici rapidi, di questi il 8,5% è risultato positivo. Sono invece 6.582 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 17,3% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 26.779, +1,6% rispetto a ieri. L’età media dei 1.140 nuovi positivi odierni è di 43 anni circa. I ricoverati sono 1.706 (53 in più rispetto a ieri), di cui 245 in terapia intensiva (stabili). Oggi si registrano 23 nuovi decessi, 16 uomini e 7 donne con un’età media di 77,9 anni: 4 a Firenze, 4 a Prato, 6 a Pistoia, 3 a Lucca, 3 a Arezzo, 3 a Siena.
Sono 49.188 i casi complessivi ad oggi a Firenze (246 in più rispetto a ieri), 15.919 a Prato (136 in più), 17.492 a Pistoia (123 in più), 10.969 a Massa-Carrara (44 in più), 19.046 a Lucca (142 in più), 23.149 a Pisa (104 in più), 13.736 a Livorno (58 in più), 16.947 ad Arezzo (131 in più), 9.934 a Siena (72 in più), 6.561 a Grosseto (84 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. La Toscana resta al 13° posto in Italia come numerosità di casi, con circa 4.969 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 5.661 per 100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 6.192 casi per 100.000 abitanti, Pistoia con 5.997, Massa Carrara con 5.722, la più bassa Grosseto con 2.986. Complessivamente, 25.073 persone sono in isolamento a casa, (378 in più rispetto a ieri). Sono 40.385 (347 in più) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate. Sono 5.118 i deceduti dall’inizio dell’epidemia: 1.663 a Firenze, 384 a Prato, 433 a Pistoia, 486 a Massa-Carrara, 485 a Lucca, 574 a Pisa, 353 a Livorno, 329 ad Arezzo, 222 a Siena, 119 a Grosseto, 70 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.