Summit a Palazzo Vecchio tra il sindaco e il Patron della Fiorentina. Due soluzioni: restyling del Franchi (con via libera della Soprintendenza) o impianto tutto nuovo nell’area Mercafir
Due sono le opzioni: ristrutturazione completa oppure un Franchi tutto nuovo. Ma su una cosa alla fine il sindaco Dario Nardella e il presidente della Fiorentina Rocco Commisso sono d’accordo: lo stadio si farà.
Quanto tempo ci vorra poi, per l’una o per l’altra soluzione, ancora è troppo presto per dirlo: certo non sarà una cosa semplice nonostante l’ormai arci conosciuto fast, fast, fast (veloce, veloce, veloce ndr) dell’imprenditore italoamericano. E’ questo il significato finale del lungo vertice svoltosi a Palazzo Vecchio, alla presenza anche del numero due viola Joe Barone.
L’impressione però è che, pur con tutte le cautele del caso e con i condizionali d’obbligo, la scelta più accreditata potrebbe essere quella di un restyling del Franchi fermi restando i vincoli della Soprintendenza dal momento che lo stadio progettato da Pier Luigi Nervi è stato dichiarato patrimonio architettonico nazionale. “Non abbiamo ancora deciso – spiegano Nardella e Commisso – sulla possibilità di ristrutturare il Franchi o fare uno stadio nuovo: ci sono delle opzioni, ci dobbiamo ragionare. Dobbiamo vedere quanto tempo ci vorrebbe per la realizzazione di una delle due opzioni e dobbiamo capire quello che la Soprintendenza ci lascerà fare. C’è tempo ancora, ad oggi è questa la situazione”.
Le strutture vincolate sono la torre di Maratona, le tribune, le scale elicoidali ma non le curve che però assieme alla copertura rappresentano i nodi cruciali di un eventuale progetto di riqualificazione. “Dobbiamo ragionare sulle opzioni – continua Commisso – capire il costo dell’operazione e dove vengono fatte le cose, oltre che avere il controllo degli investimenti che noi faremo. L’intenzione è di lasciare qualcosa di bello a Firenze, questo l’ho detto dal primo giorno. Il sindaco ci ha aiutato ad andare avanti fino ad ora con questo progetto. Abbiamo messo al lavoro due-tre architetti per darci alternative diverse”.
Nardella conclude provando a sbilanciarsi un po’ di più, anche se una data fissata per un nuovo summit con Commisso ancora in agenda non c’è. “Con i collaboratori – dice il primo cittadino di Firenze – ci sentiamo ogni giorno, anche con Joe Barone e i tecnici. Uno dei prossimi step sarà verificare dalla soprintendenza alcuni aspetti ma siamo molto positivi. La cosa importante, come ha detto il presidente della Fiorentina, è che lo stadio si fa. Che si tratti del ‘Franchi’ o di uno stadio completamente nuovo lo vedremo. Non faccio paragoni con i Della Valle, lavoriamo con i metodi della nuova proprietà. Posso dire che lo stadio a Firenze si farà”.