Attraverso la realtà aumentata una App messa a punto dalla fiorentina Officine Valis, insieme a Macràmè, farà conoscere i luoghi simbolo del Quartiere 5
Raccontare Rifredi con occhi e parole nuove, attraverso la realtà aumentata. Dalla statua con la scimmia in piazza Tanucci, all’arciere in piazza Dalmazia; dallo storico Teatro al polo Impact Hub, dal colorato murale dedicato a Nelson Mandela fino al memoriale per i caduti della Prima Guerra Mondiale.
E’ “Rifrediamo” il progetto di rigenerazione urbana che grazie alla tecnologia e al coinvolgimento dei giovani under 18 mira alla creazione di un percorso multimediale alla scoperta dei luoghi simbolo del Quartiere 5. Grazie alla campagna di raccolta fondi attiva già da oggi (piattaforma Eppela: www.eppela.com/rifrediamo), Officine Valis azienda esperta nella applicazioni in realtà aumentata, realizzerà l’App che si propone di diventare una mostra a cielo aperto permanente, svelando il fascino di un quartiere ricco di storia. Attraverso il proprio smartphone, sarà dunque possibile inquadrare i luoghi individuati dai ragazzi di Porto delle Storie e scoprire così i punti di interesse com’erano, come saranno o come sono stati.
Grazie alla App, inoltre, si potranno ascoltare aneddoti e curiosità con il contributo degli attori Alessandro Riccio e Gaia Nanni. Il progetto vede coinvolta Macramè ed è realizzato all’interno dell’iniziativa Social Innovation Jam 2 promossa da Fondazione CR Firenze. L’obiettivo è di arrivare 6.000 euro e al raggiungimento, Fondazione CR Firenze raddoppierà il budget. L’App dovrebbe essere pronta nel prossimo giugno. “Abbiamo deciso di partecipare a questa sfida – spiega Alessandro Guarducci, presidente di Macramè Cooperativa Sociale – perché crediamo molto nei giovani e nel loro potenziale. La rigenerazione sociale dei quartieri deve passare dalla partecipazione dei ragazzi e delle ragazze, dalle loro storie, dalla loro capacità di leggere e interpretare la contemporaneità e a maggior ragione in un quartiere storico come quello di Rifredi”.
La campagna di crowdfunding durerà 40 giorni al termine dei quali il progetto entrerà nella fase operativa. I ragazzi raccoglieranno le testimonianze del quartiere e scriveranno le storie che saranno la voce narrante del percorso multimediale. A maggio poi partirà la realizzazione dell’App in virtual reality e a giugno ci sarà la creazione e l’allestimento del percorso, a cui seguirà una festa nel quartiere. In questo modo le principali realtà associative del quartiere di Rifredi avranno modo di fare rete tra loro e promuoversi all’esterno coinvolgendo turisti e curiosi per il suo valore culturale e innovativo. Il progetto è stato pensato dal team composto da Macramè e Agnese Giorgetti, Giulia Guastalegname, Lucia Pandolfo e Martina Giorgi. “Ringrazio Macramè – conclude Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze – per aver accolto questa sfida e i giovani per aver contaminato e arricchito questo percorso con le proprie competenze. Spetta ora alla comunità fare la propria parte per trasformare l’idea in cui ha creduto questo team in realtà”.