Da oggi sul sito delle Gallerie le 88 tavole realizzate dal pittore Cinquecentesco per la prima volta digitalizzate. Schmidt: “Apriamo le celebrazioni per il Settecentenario dalla morte di Dante rendendo disponibile a tutti questa straordinaria raccolta di arte grafica”
Nel primo giorno del Settecentenario dalla morte di Dante Alighieri, la Divina Commedia “rivive” sul web. A partire da oggi sono infatti per la prima volta visibili online, sul sito degli Uffizi, tutti i disegni che illustrano il Poema, realizzati alla fine del Cinquecento dal pittore Federico Zuccari, famoso per aver affrescato la Cupola di Santa Maria del Fiore.
Le Gallerie degli Uffizi, che custodiscono gli 88 fogli ‘danteschi’, aprono le celebrazioni pubblicando sul loro sito (www.uffizi.it) la mostra virtuale “A riveder le stelle”, con un apparato didattico scritto da Donatella Fratini, curatrice dei disegni dal Cinquecento al Settecento degli Uffizi. Tutte le illustrazioni di Zuccari sono state digitalizzate in alta definizione e organizzate in un percorso a tappe che permette di ammirarle per la prima volta nella loro interezza ed in ogni dettaglio.
“Finora questi bellissimi disegni sono stati visti da pochi studiosi – commenta il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt- oggi vengono pubblicati integralmente e con un commento didattico-scientifico sul sito degli Uffizi, dove d’ora in poi saranno liberamente consultabili. E’ un vero orgoglio per le Gallerie aprire il Settecentenario dalla morte del sommo poeta rendendo disponibile a tutti questa straordinaria raccolta di arte grafica. Materiale prezioso non solo per chi fa ricerca ma anche per chi, appassionato dell’opera dantesca, sia interessato ad addentrarvisi per seguire, come dice l’Alighieri, virtute e canoscenza”.
I disegni, eseguiti dal pittore sul finire del Cinquecento, costituiscono la più imponente compagine illustrativa della Commedia realizzata prima dell’800. L’intera raccolta è entrata nella collezione degli Uffizi nel 1738, grazie alla donazione di Anna Maria Luisa de’ Medici, Elettrice Palatina. Da allora custodita nel Gabinetto dei Disegni e delle Stampe, è stata esposta al pubblico, parzialmente, soltanto in due occasioni: nella grande mostra dantesca tenuta a Firenze in Palazzo Medici-Riccardi nel 1865 e alla Casa di Dante in Abruzzo nel 1993. A parte questi episodi, come tutte le opere su carta custodite in ambienti protetti, termoregolati, senza luce, sono rimasti perlo più noti ad un pubblico ristretto di studiosi e appassionati e possono essere esposti solo ogni cinque anni.
Il percorso illustrato dallo Zuccari si dipana dalla selva oscura in cui Dante smarrisce la “diritta via” fino alle alte sfere del Paradiso, in un complesso gioco di rimandi tra parole e immagini. I fogli erano infatti anticamente rilegati in un volume: aprendolo, all’illustrazione sulla pagina destra corrispondeva, a sinistra, la trascrizione dei versi del poema e un breve commento dello stesso artista. Anche questi testi sono inclusi nella mostra virtuale ‘A riveder le stelle’.