Domenica 27 verranno consegnate a 11 ospedali della Regione e all’Rsa Montedomini di Firenze per essere somministrate. Per Natale medici e pediatri di famiglia si fermano. Resterà attiva l’ex guardia medica
Un convoglio blindato dell’Esercito, partito dall’ospedale Spallanzani di Roma, il 26 dicembre intorno alle 18 arriverà a Careggi con le prime 620 dosi di vaccino anti Covid che verranno somministrate personale medico, tecnico, amministrativo e infermieristico toscano secondo le prenotazioni già effettuale sul portale regionale. Qua verranno suddivise e preparate 12 confezioni destinate a 11 punti ospedalieri della Toscana (550) oltre all’RSA di Montedomini a Firenze (70). Si tratta di un numero simbolico naturalmente rispetto al quantitativo totale a cui spetterà la prima distribuzione ordinaria.
Mancano tre giorni al “Vaxin day” europeo e la Toscana ne approfitta per compiere una prova generale in vista dell’avvio della campagna vera e propria che inizierà il 4 gennaio. Domenica 27 poi da Careggi si muoveranno le 12 autovetture specializzate in trasporti che rispettino la catena del freddo con le dosi dirette alle diverse destinazioni. Il presidente Eugenio Giani, con l’assessore alla sanità Simone Bezzini, insieme alla direzione dell’Azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze, il 26 dicembre accoglieranno il convoglio militare con i vaccini a Careggi e il giorno dopo assisteranno alla partenza delle auto verso i presidi sanitari. In ogni ambulatorio individuato si effettueranno le vaccinazioni, che saranno 45 per punto, con una media di 6 somministrazioni l’ora così da testare il modulo vaccinale.
Con le festività natalizie la sanità toscana si prende una pausa: da oggi e fino al 27 dicembre, poi tra il 31 dicembre e il 3 gennaio e ancora il 5 e 6 gennaio medici e pediatri di famiglia si fermano. Una decisione che ha mandato su tutte le furie il Governatore Giani che evidentemente si aspettava una maggiore collaborazione motivata non solo dall’emergenza Covid ma anche dalla considerazione che le due settimane a cavallo di Natale sono da sempre quelle più difficili per l’assistenza sanitaria con i pronto soccorso degli ospedali che finiscono per essere presi d’assalto. Funzionerà comunque la continuità assistenziale (l’ex guardia medica), che verrà affiancata dalle Usca in caso di visita a domicilio per sintomi sospetti di Covid. I drive through, cioè le postazioni per effettuare i tamponi molecolari, saranno attivi ma con una copertura ridotta. A Natale e Santo Stefano infine per i casi sospetti saranno le unità mobili a fare i tamponi.