Nel nuovo CdA entrano anche Albiera Antinori, Zaira Conti e Sandro Rogari. Salvadori: “Si conferma la grande coesione degli Organi”
Albiera Antinori, Zaira Conti e Sandro Rogari sono i tre nuovi Consiglieri che entrano a far parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione CR Firenze. Sono stati eletti stamani, alla prima votazione, dal Comitato di Indirizzo. Jacopo Speranza è stato nominato Vice Presidente, succedendo a Donatella Carmi scomparsa lo scorso ottobre.
‘’Ringrazio i Consiglieri uscenti Marco Carrai e Duccio Traina – ha detto il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – per il prezioso apporto dato alla nostra Istituzione e rivolgo un affettuoso pensiero alla memoria della cara Donatella Carmi. Auguro buon lavoro ai nuovi eletti, che rappresentano, autorevolmente, importanti ambiti del nostro territorio, ed al neo Vice Presidente Speranza a cui sono legato da una lunga amicizia. La presentazione di tre candidature conferma il clima di grande unità, coesione e armonia con cui tutti, ai vari livelli, stiamo svolgendo il nostro compito fin dall’inizio del mio mandato’’.
I nuovi eletti sostituiscono i Consiglieri Donatella Carmi, Marco Carrai e Duccio Maria Traina, che hanno concluso il secondo mandato, e si aggiungono ai consiglieri Luigi Salvadori (Presidente), Jacopo Speranza (Vice Presidente), Bernabò Bocca, Alfonso De Pietro, Giampaolo Donzelli, Giovanni Fossi, Francesco Rossi Ferrini, Maria Oliva Scaramuzzi, Andrea Simoncini.
‘’Mi sembra assai significativa – conclude – anche l’unanimità con cui gli Organi, sostenuti dall’ Assemblea dei Soci, hanno condiviso e approvato, in questo anno e mezzo di attività, tantissimi e importanti provvedimenti, a cominciare dai numerosi interventi a sostegno del mondo della sanità, duramente provato dall’emergenza Covid. Riteniamo che debba essere questa l’unica modalità con la quale deve operare una Fondazione realmente al servizio del territorio e sono certo che i nuovi Consiglieri saranno di grande aiuto nell’ affrontare il nuovo anno che si presenta già molto impegnativo’’.