Il sindaco Dario Nardella preme il pulsante nel cortile della Dogana tra renne, Babbi Natale e un abete gigantesco. “La luce ci accompagnerà alla fine di questo difficile cammino”
Con l’accensione questo pomeriggio degli Alberi e delle luminarie della città, hanno presso il via le iniziative e gli eventi di avvicinamento al Natale. La piccola cerimonia si è svolta a Palazzo Vecchio nel cortile della Dogana e a premere il fatidico pulsante è stato il sindaco Dario Nardella che aveva al suo fianco renne, Babbi Natale e un abete enorme offerto da Euroambiente il cui allestimento è stato curato dall’associazione Muse e decorato dal Liceo Artistico Alberti-Dante con temi che richiamano la Divina Commedia.
“Firenze non spegne le sue luci e non rinuncia agli alberi per un Natale di speranza – ha detto Nardella -. Saranno feste molto particolari e anche angoscianti, ma non vogliamo che questo Natale sia meno intenso. Io credo che dovremo sentirci più uniti e ritrovare le radici della nostra comunità. Forse questo sarà un Natale davvero sentito, essenziale, perché potremo concentrarci i sentimenti più profondi. Sarà anche l’occasione per ringraziare i nostri medici e infermieri, coloro che aiutano i bisognosi, le forze dell’ordine e la nostra polizia municipale, gli scienziati che stanno cercando il vaccino, tutti coloro che si stanno adoperando perché questa pandemia faccia meno male”. Il momento dell’accensione è stato trasmesso sul canale Youtube di Florence Tv. Gli abeti più grandi sono quelli del Duomo, donato dalla Val di Fassa, e di Piazzale Michelangelo, proveniente da Montemignaio in Casentino.
Da domani l’appuntamento è con gli eventi di F-Light, il Firenze Light Festival, intitolato per questo 2020, in omaggio a Dante, Sight, dalla selva oscura alla luce. Organizzato da MUS.E, con la direzione artistica di Sergio Risaliti, F-Light Sight, sino al giorno dell’epifania, rivestirà di nuova luce gli spazi urbani cittadini, grazie a video-mapping, proiezioni, lightshow e installazioni artistiche (https://www.lamartinelladifirenze.it/dalla-selva-oscura-alla-luce-f-light-nel-segno-della-speranza/).
“Abbiamo voluto legare il Natale di Firenze al tema della luce – ha aggiunto il primo cittadino – e per questo non abbiamo rinunciato ad accendere luminarie e alberi di Natale. La luce è speranza e gioia e ci accompagnerà alla fine di questo cammino, per quanto lungo possa essere. Che questo Natale porti luce nelle vostre case, nei vostri pensieri e nei vostri cuori. Che questo Natale ci faccia capire come la peggiore esperienza, anche la più drammatica come la pandemia, possa schiudere un’opportunità”.