Presentato a Palazzo Vecchio ‘Firenze Respira’ il percorso partecipativo realizzato con ReteSviluppo. E i cittadini chiedono percorsi ciclopedonali e percorsi vita per gli anziani, più illuminazione e videosorveglianza, spazi verdi utilizzati anche per eventi culturali
Dalla creazione di impianti e attrezzature per l’attività all’aria aperta gratuita e i percorsi vita per anziani alla realizzazione di percorsi ciclopedonali e greenways, nuovi arredi urbani, più illuminazione e videosorveglianza; passando anche per l’utilizzo degli spazi verdi come palcoscenici per eventi culturali, la creazione di orti didattici, punti di ristoro e cartellonistica interattiva, la messa a dimora di nuovi alberi per garantire la biodiversità e aumentare le zone ombreggiate combattendo le isole di calore in prossimità di parcheggi.
Eccole le proposte di ‘Firenze Respira’ il questionario realizzato in modo integrato con ‘Firenze Prossima’, per l’adozione del primo Piano del Verde del Comune di Firenze, che è stato presentato questa mattina a Palazzo vecchio dall’assessore all’Ambiente e urbanistica Cecilia Del Re e da Lapo Cecconi di ReteSviluppo, che ha curato il percorso e il report. Presenti anche il responsabile ufficio Pianificazione strategica e attuazione del programma del Comune di Firenze Alfredo Esposito, la dirigente del servizio Parchi, giardini e aree verdi del Comune di Firenze Cecilia Cantini; Bianca Maria Giocoli per l’Autorità per la partecipazione della Regione Toscana e i presidenti dei cinque Quartieri. L’indagine ha coinvolto oltre 12mila persone, in presenza e online, con un totale di circa 800 proposte presentate sulla mappa interattiva e durante gli eventi. “Siamo arrivati alla fine del percorso di partecipazione, – ha detto l’assessore Del Re -, per adottare il primo Piano del verde della città di Firenze, che sarà anche il primo in ambito regionale. Un piano che ci permette di affrontare con una visione di lungo respiro il tema del verde in città e non più in modo episodico o marginale”.
Dal parco delle Cascine all’Albereta, dai giardini di viale Tanini a viale Strozzi, all’Argingrosso e al Mensola, fino agli spazi verdi a 10 minuti da casa in tutti i quartieri i cittadini sottolineano la visione green e la necessità di una transizione ecologica che metta al centro una città sempre più verde, non solo nell’aspetto ma anche nelle modalità di fruizione dell’ambiente urbano. Il piano conterrà anche una suddivisione del territorio per quanto riguarda spazi a verde pubblico e a vocazione agricola. Tante proposte hanno infatti riguardato zone nelle quali i cittadini chiedono la possibilità di avere a disposizione orti urbani da coltivare per un ritorno alla natura sempre più sentito; ma anche orti didattici, che avranno una destinazione urbana diversa. Altra richiesta forte ha riguardato il tema dello sport, sul quale sono previsti approfondimenti specifici sia nel piano operativo e che in quello del verde.
“Nel primo – aggiunge Del Re – indicheremo zona per zona dove riqualificare aree e rigenerare immobili inserendo nuovi impianti sportivi, nel secondo dove inserire nuove attrezzature e campi sportivi all’aperto in un connubio tra natura e sport per mettere la salute al centro, che darà identità Inoltre, è in fase conclusiva la mappatura delle isole di calore con Università e Cnr, che ci darà indicazioni importanti per la progettazione delle infrastrutture verdi in città”. Un capitolo importante è dedicato anche al miglioramento la qualità dello spazio urbano: dall’illuminazione pubblica ai servizi igienici e alle panchine, che saranno tutte utili e georeferenziate in modo da avere una mappatura delle esigenze dei cittadini. Il piano del verde sarà adottato subito dopo il Piano operativo. Soddisfatti i presidenti dei Quartieri Maurizio Sguanci (Q1), Michele Pierguidi (Q2), Serena Perini (Q3), Mirko Dormentoni (Q4) e Cristiano Balli (Q5). “Ora tocca a noi – concludono – la responsabilità di costruire davvero un piano del verde al livello dell’attesa che i cittadini hanno dimostrato negli incontri partecipati, sia online che in presenza”.