L’assessore Giorgio: “Iniziativa apprezzata che prosegue per restituire tutto il parco ai cittadini”. Dall’inizio del progetto sono state impegnate 167 pattuglie con 222 tra agenti e ispettori
Una presenza che funziona da deterrente e che ha lo scopo di permettere di fruire della zona delle fermate della tranvia con maggiore tranquillità, ma che ha visto gli agenti entrare in azione con controlli e anche arresti delle persone presenti e interventi contro lo spaccio.
La Pol-Cascine ha da poco superato il mese di attività e i risultati sono visibili, con una minor presenza di personaggi molesti nell’area del parco e con una serie di interventi che dimostrano l’utilità del nuovo presidio deciso da Palazzo Vecchio per restituire tutte le zone del parco ai fiorentini. Un presidio che precede il ritorno della ruota panoramica, la riapertura della Pagoda dell’ex Meccanò dove tra poco ripartiranno i lavori e il più ampio piano legato alla costituenda Fondazione Cascine Bene Comune per rilanciarne una gestione unitaria con più eventi, sport e vitalità di tutto il parco.
“Ringrazio gli agenti impegnati in queste settimane per il grande lavoro che stanno facendo nell’area, assieme anche alle altre forze dell’ordine con cui va avanti un coordinamento proficuo – dichiara l’assessore alla Sicurezza Urbana Andrea Giorgio –. Sono stato più volte a trovarli in questo mese e ho verificato, anche confrontandomi con la cittadinanza, l’apprezzamento per questa iniziativa ed il miglioramento della situazione nella zona. Non ci fermeremo perché vogliamo restituire tutto il parco ai cittadini, non ci saranno zone franche in città: con il presidio del territorio e le iniziative per aumentare la vitalità delle Cascine, siamo impegnati in una sfida importantissima di rilancio di un parco dove ogni giorno migliaia di fiorentini fanno sport, attività culturali e sociali. La sicurezza è un diritto fondamentale delle persone e vogliamo garantirla in ogni modo”.
Il servizio Pol-Cascine ha peso il via a fine settembre con cinque pattuglie della Polizia Municipale dedicate ogni giorno nell’arco della giornata, al Parco delle Cascine e in particolare al giardino della Catena, al piazzale Vittorio Veneto e alle due fermate della tramvia, cui si aggiungono quelle in borghese con i servizi dei reparti antidegrado e controlli mirati dei cinofili. Le pattuglie sono in servizio dalle 7.30 alle 19.30 si aggiunge una pattuglia serale dinamica fino alle 23, come concordato con la Questura in sede di Cposp, con passaggi frequenti nelle zone più critiche. Dall’inizio del progetto sono state impegnate 167 pattuglie con 222 tra agenti e ispettori. La loro attività si è affiancata all’azione di altri reparti come Antidegrado e altri impegnati in interventi mirati nella zona delle Cascine.
In dettaglio sono state controllate 813 persone di cui 565 stranieri: 32 le denunce di cui 10 per violazione delle normative sull’immigrazione. Per quanto riguarda la droga, i denunciati per spaccio sono invece stati 15 e oltre 270 i grammi di sostanze sottoposte a sequestro. Confiscati anche 390 euro probabile provento dell’attività di spaccio e 11 gli ordini di allontanamento effettuati. Quattro le persone arrestate per reati legati allo spaccio di droga, per furto aggravato e resistenza. Importanti anche gli interventi contro il “mercatino abusivo” con sanzioni e sequestri di merce varia per oltre 140 oggetti.
Sul versante amministrativo, le pattuglie hanno sottoposto a verifica, anche grazie ai dispositivi in dotazione alla Polizia Municipale come il Targa System, 811 veicoli con 30 infrazioni rilevate. Undici poi i servizi effettuati dalla Pol-Cascine con altri reparti della Polizia Municipale, come il gruppo cinofilo e l’Antidegrado per il contrasto allo spaccio, il reparto Tecnologie di supporto per i controlli sui veicoli, il reparto mercati rionali e tutela del consumatore per le verifiche relative alla vendita abusiva. Un’intensa attività cui si sommano il supporto settimanale agli operatori di Alia nella loro attività di pulizia straordinaria contro il degrado di alcune aree del parco per offrire ai cittadini spazi più vivibili.
Inoltre, l’Amministrazione, in accordo con la Prefettura e dopo l’ok della Soprintendenza, ha provveduto all’abbassamento della siepe di tramontana che separa il giardino della Catena dalla passeggiata lungo fiume, portandola poco sopra il metro e permettendo una maggiore visibilità nell’area, un intervento importante che dimostra come anche la gestione del verde nel parco possa essere un elemento che agevola la sicurezza e la vivibilità.