Stamani in Palazzo Vecchio la consegna degli assegni all’assessora Funaro con la Caritas diocesana
Proseguono i gesti del cuore della Compagnia di Babbo Natale a supporto delle famiglie fiorentine in difficoltà. Stamani nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio, dove è stata allestita la casetta di Babbo Natale dove i bimbi consegnano le letterine con i propri desideri, c’è stata la tradizionale consegna degli assegni circolari da 300euro l’uno da parte della Compagnia all’assessora al welfare Sara Funaro e al direttore della Caritas Riccardo Bonechi che provvederanno poi alla distribuzione diretta alle persone individuate. È una bella iniziativa che portiamo avanti da molti anni – ha detto l’assessore Sara Funaro -. Come da tradizione, con questi assegni la Compagna di Babbo Natale regala un sorriso alle famiglie in difficoltà. La Compagnia è tutto l’anno al fianco dei cittadini fragili e ha una grande attenzione per i bambini. La consegna degli assegni è per le famiglie un momento molto sentito e speciale perché dà loro un aiuto economico e crea un legame speciale con la Compagnia di Babbo Natale”.
In tutto sono stati 100 assegni gli assegni consegnati per un totale di 30mila euro. “Questo è solo l’inizio – ha detto il presidente della Compagnia Silvano Gori -. Oggi consegniamo i primi assegni e nei prossimi giorni ne consegneremo altri, per altre centinaia di euro, alle famiglie che i vari parroci del territorio ci segnalano. Il Comune di Firenze rappresenta la città e siamo lieti che sia l’istituzione il tramite attraverso il quale i nostri aiuti oggi arrivino ai cittadini. A Natale questo appuntamento è imprescindibile, un gesto concreto a cui teniamo molto, ma l’obiettivo è fare sempre qualcosa di più. Il momento di oggi è atteso e importante, ma il nostro impegno per i più fragili è una costante tutto l’anno che si sviluppa attraverso campagne, assistenza e solidarietà. Dietro le nostre barbe e i sorrisi c’è la volontà fare un lavoro a tappeto sul territorio, per intervenire in quello spaccato di mondo più difficile da raggiungere”.