Tutti gli eventi ufficiali saranno senza pubblico. Alle 10.30 il sindaco Nardella sull’Arengario di Palazzo Vecchio con la prima tromba del Maggio, Andrea dell’Ira, che intonerà “Bella Ciao”
Il Coronavirus non ferma le celebrazioni del 25 Aprile anche se necessariamente si dovranno svolgere senza la presenza delle persone. E così il 75° anniversario della Liberazione diventa multimediale pur prevedendo momenti ufficiali, chiusi però al pubblico. Alle cerimonie ufficiali si affiancheranno le iniziative di Controradio, ANPI e Istituto Storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea.
“Le limitazioni dovute all’emergenza – commenta l’assessore alla cultura della memoria Alessandro Martini – sanitaria non ci devono impedire di far memoria di uno degli eventi che ha segnato profondamente la nostra storia recente. Avremmo voluto organizzare alcuni eventi al Memoriale Italiano di Auschwitz. Sarebbe stata la prima volta e sarebbe stato davvero significativo. Il Memoriale ci ricorda infatti i tanti che hanno perso la vita per le deportazioni nazi-fasciste e dà un contributo fondamentale alla trasmissione della memoria, proprio ora che, per ragioni anagrafiche e purtroppo in questo periodo anche per colpa del coronavirus, i protagonisti degli eventi di quegli anni stanno scomparendo”.
Ecco il programma del 25 Aprile:
Alle 9.30 il sindaco Dario Nardella deporrà una corona al monumento di piazza Piazza dell’Unità: poi si sposterà sull’Arengario di Palazzo Vecchio dove, alle 10.30, alla presenza del Gonfalone, la prima tromba del Maggio Musicale Fiorentino Andrea Dell’Ira intonerà “Bella Ciao”.
Le celebrazioni proseguiranno alle 16 nel Cortile della Dogana dove l’assessore Martini e il presidente del consiglio comunale Luca Milani deporranno una corona alla lapide dei caduti. Alla stessa ora i presidenti dei Quartieri faranno la stessa cosa in cinque luoghi simbolici della Resistenza fiorentina: piazza Santo Spirito davanti alla targa dedicata al partigiano Aligi Barducci; il Sacrario del Campo di Marte; il monumento ai Caduti di Pian dell’Albero in piazza Elia Dalla Costa; il Cippo nel Giardino dei Caduti del 44 in via di Mantignano; l’Istituto Farmaceutico Militare in via Reginaldo Giuliani alla lapide che ricorda le vittime della strage di Castello.
Quest’anno l’appuntamento con la celebrazione della Resistenza è anche su Controradio. Dalle 10 prende il via “il 25 aprile, oggi”, una trasmissione realizzata insieme al Comune di Firenze ed all’Assessorato alla Cultura, con studiosi e studenti, attori e giornalisti, personaggi della cultura ed amministratori per riflettere insieme su che cosa è il 25 aprile oggi. Si parte alle 10, con una copertina che avrà la voce dell’ex presidente della Repubblica e partigiano Sandro Pertini. Tra i primi interventi l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi che ‘intervisterà’ il nonno 98enne Edoardo, il partigiano Dado: e poi ancora Vinicio Marchioni, il presidente nazionale Aned Dario Venegoni, il giornalista Aldo Cazzullo ‘intervistato’ dal sindaco Dario Nardella. Alle 10.30 ci sarà un collegamento con l’arengario di Palazzo Vecchio. La maratona sarà condotta da Domenico Guarino e Raffaele Palumbo, con aggiornamenti live su controradio.it e su Facebook a cura di Chiara Brilli e Gimmy Tranquillo.
“Sarà per me una vera emozione – afferma Sacchi – poter dare voce a mio nonno, lucidissimo 98enne che da ragazzo scelse di essere partigiano e oggi continua a tenere viva la memoria con figli, amici e nipoti tutti. Una memoria fragile che rischia di scomparire con i suoi protagonisti e che tocca alla nostra generazione e a quelle a venire tenere viva insieme ai valori di antifascismo e libertà che fanno parte della nostra storia e della nostra Costituzione”.
L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, oltre agli eventi rigorosamente virtuali ma aperti a tutti come #iorestolibero https://www.25aprile2020.it/ e all’invito di cantare Bella Ciao in ogni casa alle 15 di sabato, sulla propria pagina Facebook dal 25 aprile al 1 maggio ospiterà la maratona delle “parole per dirlo”. L’Istituto Storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea mette a disposizione 10 video-documentari sulla storia della guerra e della Resistenza toscana già in corso di pubblicazione sul canale YouTube ISRT “Storia e memoria del 900” (ogni martedì fino al 2 giugno).