La cabina di regia continuerà comunque a funzionare. De Blasi (M5S): “Abbiamo voluto con forza che i lavori riprendessero quanto prima”
Consiglio Comunale in videoconferenza, sul modello di quanto avviene nella vicina Bologna. Ma la cabina di regia comune composta da tutte le forze politiche presenti nell’assemblea civica continuerà a funzionare compatibilmente con l’impegno della Giunta.
A poco più di due settimane dall’ultima seduta svoltasi il 9 marzo nel Salone dei Cinquecento, in un clima quasi surreale e a porte chiuse causa le prime restrizioni portate dall’emergenza Coronavirus, (https://www.lamartinelladifirenze.it/2020/03/09/coronavirus-giachi-in-consiglio-ci-e-chiesto-coraggio-e-senso-di-comunita/), il “parlamentino” fiorentino torna a riunirsi lunedì prossimo e sarà la prima volta in assoluto per Firenze con questa modalità già testata positivamente nella città delle due torri. A Bologna infatti già da lunedì della scorsa settimana le commissioni consiliari si svolgono così. Due giorni dopo è stato il turno del Consiglio che ha svolto con questa procedura la prima la parte dedicata al Question Time e poi, sempre in questo modo, ha proseguito i lavori con la seduta ordinaria. Per Firenze l’input è partito dal Movimento Cinque Stelle e dal suo capogruppo a Palazzo Vecchio Roberto De Blasi:
“Noi – spiega – abbiamo sostenuto la possibilità di mantenere aperta la cabina di regia, ma abbiamo voluto con forza che i lavori in Consiglio riprendessero quanto prima insieme alle commissioni permanenti, richiamando al senso di responsabilità delle parti politiche nell’affrontare temi attuali e attinenti la gestione della crisi. Si chiama democrazia e gli eletti hanno il diritto ma anche il dovere di poter partecipare in questo senso”. Ancora l’ordine del giorno dei lavori non è stato definito in quanto la riunione dei capigruppo è prevista per domani. Sembra che ogni forza politica potrà sottoporre all’attenzione del Consiglio uno o due atti.