E’ il bilancio delle attività di controllo e prevenzione della Polizia nelle ultime 48 ore. Denunciato anche un romeno per furto aggravato: con una complice aveva sfilato il portafoglio a due turisti
Oltre 450 persone identificate, un chilo di hashish scovato e sequestrato, 14 uomini denunciati per reati vari e ubriachezza manifesta, uno per un borseggio compiuti ai danni di due turisti con un curioso espediente. Oltre alla sospensione della licenza per 5 giorni per un esercizio pubblico.
E’ il bilancio dei controlli e della continua attività di prevenzione portata avanti dalla Polizia nelle ultime 48 ore. Proprio l’abuso di alcol sarebbe strettamente collegato ad una violenta lite avvenuta nei giorni scorsi in un bar del centro costata appunto al locale la sospensione della licenza. I fatti risalgono a sabato scorso, quando le volanti della Questura sarebbero intervenute nell’esercizio pubblico a seguito di una violenta lite tra due clienti ubriachi. Secondo quanto emerso, nonostante la presenza dei poliziotti alle prese con i due contendenti, ad uno di quest’ultimi – già in evidente stato di ebbrezza – sarebbe proseguita la somministrazione di alcolici. Nella medesima circostanza gli agenti avrebbero poi anche constatato la presenza di altre persone alterate dall’abuso di alcol. In passato, più precisamente nel marzo 2022, le volanti erano inoltre intervenute per un fatto analogo: due cittadini stranieri, anch’essi ubriachi, si sarebbero picchiati violentemente. Nell’occasione il locale fu anche multato per aver somministrato alcolici oltre le 2.00 di notte. Di qui il provvedimento adottato dal Questore Maurizio Auriemma nel quale si sottolinea come nel locale pubblico come sia emersa una situazione di “pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica” – essendo il pubblico esercizio in questione stato “teatro di fatti di violenza provocati dall’eccessivo consumo di alcolici all’interno dello stesso locale”.
Nel tardo pomeriggio di ieri la Polizia ha invece denunciato un 35enne romeno: l’uomo è indagato per un borseggio messo a segno con una curiosa modalità. Secondo quanto ricostruito, intorno alle 18.00 si sarebbe avvicinato insieme ad una complice (al momento rimasta ignota) ad una coppia di turisti egiziani su Ponte Vecchio, proponendo di loro una foto ricordo di Firenze. Mentre la complice scattava la fotografia dal telefonino delle potenziali vittime, l’uomo avrebbe aperto la borsetta della donna sfilandole in pochi attimi il borsello da sotto il naso. Una volta restituito lo smartphone ai malcapitati turisti questi ultimi si sono presto resi conto che erano stati alleggeriti di circa 60 euro in contanti e di alcune carte di credito. Il marito della donna derubata ha allora bloccato il presunto borseggiatore mentre sopraggiungeva una volante della Polizia di Stato impegnata nel controllo del territorio. Gli agenti hanno così denunciato il romeno per furto aggravato in concorso; della refurtiva purtroppo non è stata invece rinvenuta traccia: probabilmente era già stata passata alla complice riuscita a dileguarsi e per la quale gli investigatori sono già a lavoro per dare un volto e un nome. L’uomo è stato anche sottoposto a fermo per identificazione e questa volta, anche se non proprio su Ponte Vecchio, a scattare una foto – segnaletica – ci ha pensato la Polizia Scientifica.
Colpo grosso infine di “Eviva”, uno dei cani antidroga della Questura che ha scovato in poche ore quasi un chilo di droga sotterrata in mezzo alla vegetazione delle Cascine. Si tratta di 5 panetti di hashish (di cui solo uno da 3 etti e mezzo), di diversi frammenti di marijuana e di alcuni grammi di cocaina. Un ingegnoso – e apparentemente sicuro – nascondiglio utilizzato dai pusher sul quale però si è infranto l’infallibile fiuto della giovane esemplare di pastore tedesco, guidata dalla sua conduttrice. Sul mercato illecito avrebbe fruttato una somma compresa tra i 5.000 e i 10.000 euro. Durante l’attività di controllo, le unità cinofile antidroga ieri hanno anche rinvenuto più di un etto e mezzo di hashish nascosto tra la vegetazione dei giardini della Fortezza.