L’iniziativa on-line il 12 febbraio a Villa Torrigiani nella sala da ballo che ospitò il primo defilé della moda italiana e adesso celebra la figura del suo organizzatore
Si è appena conclusa su Canale 5 la fiction “Made in Italy”, una bella storia ambientata negli anni ’70 che vede la nascita del Pret a Porter, la moda “comoda, morbida” targata Armani, Versace e il pirotecnico Fiorucci. E ancora con il ricordo di queste immagini possiamo partecipare alla conferenza internazionale on-line che si terrà il 12 febbraio nella sala da ballo di Villa Torrigiani a Firenze dal titolo: “Giovanni Battista Giorgini, from Artistic Craftsmanship to High Fashion. Italian Soft Power” (alle 14 in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dell’Archivio Giorgini).
Il 12 febbraio del 1951 Giovanni Battista Giorgini, nato a Forte dei Marmi il 25/08/1898 e scomparso a Firenze il 2 Gennaio 1971, ha organizzato la prima sfilata di Moda Italiana proprio a Villa Torrigiani e così con questa iniziativa si celebrano 2 anniversari importanti: i 70 anni dalla prima sfilata e i 50 anni dalla morte del suo organizzatore. Questo incontro non si sarebbe potuto svolgere senza il fondamentale contributo del l’Archivio Giorgini e dell’Università di Bologna in collaborazione con Associazione OMA – Osservatorio dei Maestri d’Arte: l’iniziativa vedrà la partecipazione di docenti ed esperti della materia collegati da vari paesi. Ma un altro compleanno importante ricorre quest’anno: la centesima edizione di Pitti Uomo e perciò la conferenza del 12 febbraio è la prima della serie prevista per celebrare i 2 anniversari includendo i 100 anni di Pitti Uomo che si terrà nel mese di giugno. In quell’occasione verrà presentata la prima biografia di G.B. Giorgini e realizzata una mostra.
Nei vari interventi saranno esaminati i rapporti tra l’esportazione dell’artigianato artistico (di cui Giorgini si occupava fin dal 1923) e l’immediato successo della Moda Italiana il cui export, in un solo anno, passò dai 125 mila dollari del 1950 a 1.5 milioni del 1951. Nel decennio 50/60 l’esportazione di maglieria crebbe da 364 mila a oltre 18 milioni di dollari. Nello stesso periodo il settore delle calzature salì da125 mila dollari a oltre 23 milioni. La competizione con la Francia per la conquista del mercato americano sarà uno dei temi trattati in maniera approfondita senza tralasciare un altro argomento ancora poco trattato dagli storici, l’influenza italiana nella formazione della moda in Brasile, e l’importanza dell’attività di Giorgini nel quadro dei rapporti politico-diplomatici tra Italia e Stati Uniti.
In apertura della conferenza intervengono Antonella Mansi, Presidente del Centro di Firenze per la moda italiana, Luigi Salvadori, Presidente di Fondazione CR Firenze e Mario Boselli, Presidente onorario della Camera Nazionale della Moda Italiana. Continua così la collaborazione tra Archivio Giorgini, Fondazione CR Firenze e Associazione OMA, che, come in passato, anche oggi con un progetto in corso, sostengono la catalogazione e lo studio dei materiali conservati all’Archivio di Stato di Firenze, nel Fondo G.B. Giorgini della Moda Italiana. Il coordinamento della conferenza è a cura di Daniela Calanca, Università di Bologna, e di Neri Fadigati, presidente Nuovo Archivio Giorgini. Tutte le relazioni saranno svolte in inglese.